Voyager. Gioca in uno spazio di feltro
Voyager. The game.Sviluppatore: Ken Amarit © Oh My! Me Studios. Supporto:iPhone, iPod touch, iPad. Richiede iOS 4.3 o superiori. Lingua: Inglese. Prezzo: 1,79 €.
Qualche anno fa il design etno-chic aveva sdoganato il feltro, facendolo uscire dai polverosi bauli della nonna per approdare sugli scaffali dei concept store più alla moda. Voyager catapulta ora le morbide superfici di lana pressata sullo schermo dei dispositivi digitali, nello scenario veloce e HD di un racing game per iPad.
Il gameplay di Voyager è molto semplice e si avvicina a quello di altri videogiochi per tablet come Sir Benfro: un razzo parte in una corsa senza fine dalla terra verso il cielo attraverso scenari mutevoli; deve raccogliere più punti possibili ed evitare gli ostacoli posti lungo il proprio cammino, dagli aerei ai satelliti, fino alle creature inattese che si nascondono nelle profondità della galassia (tutti rigorosamente realizzati in feltro colorato). Il giocatore ha a disposizione comandi essenziali: può inclinare il tablet/smartphone per direzionare il razzo e toccare lo schermo per fermare l’accelerazione progressiva della sua corsa.
Attorno ad una meccanica di gioco ovvia, Voyager riesce a costruire un mondo dal fascino irresistibile, grazie all’originalità di una grafica che parte da realizzazioni in feltro fatte a mano che prendono vita con la tecnica della stop-motion – la stessa utilizzata da film d’animazione come Wallace & Gromit e Galline in fuga.
L’artigianalità assorbente della lana infeltrita si esalta sullo schermo HD del tablet, in un gioco che sembra ambientare un’odissea nello spazio nell’atmosfera intima e calda del salottino fuorimoda di una vecchia prozia. L’effetto di comico contrasto è accresciuto da una colonna sonora che sembra uscita da una pellicola anni Trenta. Ogni volta che sblocchiamo un nuovo livello possiamo ascoltare un nuovo brano. Si perdona allora una certa monotonia di gioco, così come l’assenza di un contapunti nella schermata di gioco, perché il divertimento in Voyager sta tutto nel viaggio.