Adolescenti: l’amicizia ai tempi dei social
L’amicizia è fondamentale per la crescita di ogni ragazzo/a. Gli amici si confrontano, condividono interessi e esperienze, si sostengono, parlano tra loro, si confidano, si vogliono bene. Attraverso l’amicizia i ragazzi imparano le regole e a rispettare i bisogni dell’altro e a esprimere i propri, in un ambiente non protetto e non protettivo come la famiglia.
Da sempre preadolescenti e adolescenti desiderano avere degli amici, stare con loro, comunicare e condividere con i pari, senza adulti di mezzo: la rete è un mezzo favoloso per assolvere a questi bisogni. Non a caso, l’attività preferita dei nostri figli on-line è chattare: chiacchierano e lo fanno soprattutto con i propri compagni di classe e amici “reali”.
Social network e amicizia: luci⇧ e ombre⇩
⇧ Social network e istant chat sono strumenti che concretamente possono sostenere le relazioni, facilitare l’interazione e rinforzare la rete amicale.
⇩ La possibilità di parlarsi in carne e ossa, ascoltarsi, leggere le emozioni sul volto dell’altro, vivere insieme esperienze quotidiane sono aspetti fondamentali delle relazioni umane: una chat o un social non possono sostituire questo tipo di interazione.
⇧ Gli adolescenti in un contesto nuovo e occasionale, come una vacanza o un campo estivo, spesso riescono a intessere velocemente relazioni significative, che grazie alle risorse tecnologiche che hanno a disposizione, proseguono nel tempo e danno continuità a amicizie che la distanza porterebbe a esaurirsi.
⇩ La condivisione continua di immagini, non è sinonimo di conoscenza approfondita. Spesso ciò che i ragazzi condividono restituisce un’immagine di sé incompleta, che ha lo scopo di rafforzare la propria autostima. Non stiamo dicendo banalmente che è più facile mentire online, ma che ognuno fornisce una narrazione di sé parziale rispetto all’intero che è.
⇧ Su Facebook siamo tutti amici, basta un click. Per preadolescenti e adolescenti è così? Nella maggioranza dei social frequentati dai nostri figli, si hanno contatti e follower, non amici. I ragazzi, anche dalla terminologia che usano, hanno abbastanza chiara la differenza tra un amico e un conoscente, hanno una certa consapevolezza che coltivare un’amicizia richiede tempo trascorso insieme, affetto e fiducia.
⇩ L’impegno e la cura, l’investimento di tempo che richiede il rapporto con un amico/a del cuore o un gruppo di riferimento, non si può applicare al numero elevato di contatti e follower che i ragazzi hanno sui social. I dispositivi tecnologici ostacolano l’amicizia, quando i ragazzi ignorano e trascurano le persone con cui si incontrano, concentrandosi sui propri schermi e sulla gestione delle proprie relazioni online.
⇧ In rete possono nascere amicizie anche con persone che altrimenti non avremmo mai incrociato, magari partendo dalla condivisione di interessi comuni. Questi incontri anche per gli adolescenti, sempre con la particolare attenzione e supervisione dei genitori, possono evolvere in eventi di aggregazione dal vivo, da cui possono generarsi relazioni durature. Le amicizie online non sono meno reali di quelle offline, sono semplicemente differenti.
⇩ Il rapporto amicale che si sviluppa esclusivamente online può essere annoverato tra le conoscenze: non richiede un impegno reciproco, manca di intimità e confidenza.
Cosa possiamo fare noi genitori
Il percorso adolescenziale per trovare amici che sostengono e aiutano a crescere non è facile: i dispositivi tecnologici possono sostenere o ostacolare questo cammino. Compito dei genitori è lasciare liberi i ragazzi di scegliere i propri amici, anche di sbagliare, facendo attenzione che non si facciano troppo male e senza far mai mancare la propria presenza e il proprio supporto.
Non ci dobbiamo preoccupare quando i nostri figli:
- hanno amici, con cui hanno voglia di passare il tempo anche online;
- hanno occasioni di incontro con compagni e amici anche offline e noi come genitori siamo disponibili a favorire questi momenti, anche se è faticoso;
- hanno amici che non li mettono a disagio sia online che offline;
- sanno distinguere e identificare gli amici a cui si possono rivolgere se hanno bisogno di sostegno e aiuto;
- sono capaci di essere gentili e attenti agli amici in rete e non.