Cosa è Brawl Stars e perché mio figlio ci gioca così tanto?
Tutti parlano di Fortnite (anche perché in questi giorni è arrivato il Capitolo 2), ma i nostri figli/fratellini non giocano solo al capolavoro free to play di Epic. Uno dei maggiori catalizzatori di attenzione per piccoli e meno piccoli è proprio Brawl Stars, uscito alla fine del 2018 dopo un sviluppo durato anni e un soft-launch (ovvero, l’uscita in sordina, solo sullo store del Canada) in cui sono stati messi a punti minuziosamente i delicati rapporti di forze tra i protagonisti del gioco.
Chi sono? I Brawler, i “lottatori” di questo gioco mobile per Apple e Android, che si affrontano nelle arene online sul cellulare di chiunque voglia scaricarlo – il download è totalmente gratuito e, come vedremo, il paywall – il momento in cui dovrete aprire il portafoglio per continuare a giocare – non è così pressante.
Trenta secondi Brawl Stars: grafica coloratissima, giocatori che si sfidano online da tutto il mondo (senza potersi praticamente scrivere né parlare nel gioco) e mazzate a 360°
Di base, in Brawl Stars, si combatte: la modalità iniziale del gioco, “Afferragemme” mette il giocatore in una squadra di tre guerrieri che deve affrontare un team di altri tre Brawler. L’obiettivo è conquistare delle gemme e tenerle il più a lungo possibile. La squadra che raccoglie 10 gemme e le tiene per 10 secondi vince. Naturalmente, si combatte: ogni guerriero è armato – fucile a pompa, mitra, dinamite a seconda del personaggio scelto – e il combattimento è continuo e senza tregua. Tuttavia, non c’è da preoccuparsi: il gioco mostra l’azione dall’alto, e i la “violenza” è molto inferiore a parecchi cartoni animati e serie TV – niente sangue né urla strazianti, chiunque lo provi si rende conto che è un gioco adatto praticamente a tutti. I comandi sono molto semplici: il joystick virtuale a sinistra permette di muovere il personaggio, quello di destra di prendere la mira e far fuoco. C’è poi un altro pulsante per l’attacco speciale, che va conservato per il momento giusto.
Non è un gioco stupido, sia chiaro: le mappe sono un capolavoro di bilanciamento, e per esempio ci si può nascondere nell’erba alta per tendere imboscate o fuggire al coperto per recuperare l’energia. Le partite, è questo è molto positivo, durano una manciata di secondi e raramente si supera il minuto di gioco – quindi se vi chiedono di giocare 15 minuti per “finire l’ultima partita” probabilmente vi stanno fregando!
I giocatori del Paris Saint-Germain che si sfidano Brawl Star: una trovata marketing, ma che fa capire quanto sia diffuso questo gioco
Continuando a giocare – anche perdendo una partita dopo l’altra – si accumula esperienza sotto forma di trofei, e si sbloccano nuovi personaggi, casse di “tesori” e nuove modalità. Per esempio, in mezz’oretta di gioco si arriva subito alla seconda classe – un pistolero che spara raffiche davvero letali – e la modalità Sopravvivenza, che ricorda parecchio i meccanismi di Fortnite. Da soli o in coppia, bisogna resistere in una mappa piena di altri giocatori, e vince l’ultimo che rimane in piedi. Da quando è uscito, Brawl Stars è stato continuamente aggiornato: sono arrivati nuovi personaggi, nuove modalità e nuove armi, arricchito da eventi e combattimenti in arene particolarmente impegnative. Addirittura, a novembre si disputeranno le finali di uno dei tornei di Brawl Stars più ricchi di sempre, con un montepremi di 250.000 Dollari.
Ogni aggiornamento è un evento: questo video che mostra uno dei “lottatori” più recenti è stato visto da 10 milioni di persone!
Nella nostra esperienza, durante le prime ore di gioco, il ragazzo si diverte e nota un miglioramento progressivo, con nuove classi, armi e modalità. Dopodiché potrebbe “premere” per avere delle gemme, che ovviamente costano euro veri. Per avere un’idea, nel momento in cui vi stiamo scrivendo, un nuovo personaggio costa 30 gemme, che si comprano con circa tre euro. Al contrario di Fortnite, dove gli acquisti riguardano miglioramenti estetici e quando inizia la partita, tutti i giocatori sono alla pari, in Brawl Stars pagando si migliora molto più rapidamente che giocando. D’altra parte, il gioco è degli stessi autori di Clash Royale e Clash of Clans, dei veri esperti dei giochi “freemium”.
Il gioco è disponibile (download gratuito) per iOS Apple e per Google Play Android.