Solo: A Star Wars Story, di nuovo sul Millennium Falcon!

È  lui, uno degli eroi più amati della saga di Star Wars. Non ha poteri legati alla Forza, non combatte con le spade laser ma ha un’audacia impareggiabile e un sorriso da adorabile canaglia. Lo abbiamo incontrato la prima volta nello Star Wars originale (classe 1977), nella cantina più malfamata di Mos Eisley, quando Luke Skywalker e Obi Wan lo arruolano come pilota insieme a Chewbacca e al suo Millennium Falcon. Nonostante le chiacchiere su debiti non pagati e guerre che non gli appartengono, ha sfidato i suoi spietati nemici e si è unito alle fila della Ribellione, che senza di lui non avrebbe distrutto né la prima né la seconda Morte Nera. E poi è stato ucciso da suo figlio, passato al Lato Oscuro, in Episodio VII, con uno dei colpi di scena meglio orchestrati di tutta la saga. Parliamo di Han Solo, contrabbandiere e filibustiere spaziale dal cuore d’oro, a cui è dedicato ora un film tutto per lui.

Solo: A Star Wars Story

Di cosa si tratta

Quando Disney ha annunciato la nuova trilogia (quindi, gli Episodi VII-IX), ha anche promesso una serie di film “monografici” con storie parallele all’epica saga della famiglia Skywalker. Quindi, ad anni alterni rispetto agli Episodi VII, VIII e IX, Disney ha messo in cantiere dei film denominati “Star Wars Story”. Il primo lo abbiamo visto nel 2016: Rogue One, ovvero – secondo chi vi scrive – uno dei migliori film di Guerre Stellari mai realizzati, e che raccontava la storia autoconclusiva dei guerrieri della Ribellione che hanno catturato i piani della prima Morte Nera, quei piani per cui la nave di Leia viene abbordata all’inizio dello Star Wars originale.

Quest’anno arriva nelle sale Solo: A Star Wars Story (ASWS), dedicato ai primi anni di attività di Han Solo: un evento atteso dai fan di mezzo mondo, visto che Solo è effettivamente uno dei personaggi più riusciti e amati della Trilogia Originale.

Solo: ASWS racconta quindi di come Han è passato dall’essere un sopravvissuto su un pianeta oppressivo a diventare uno dei contrabbandieri più noti e rispettati (quantomeno nell’ambiente delle corporazioni criminali) della Galassia intera. L’azione si svolge, cronologicamente,tra Episodio III e Episodio IV, quel momento in cui l’Imperatore ha gettato la maschera e ha “convertito” gli Stormtrooper nel suo esercito personale, dopo aver ucciso tutti (beh, quasi tutti) gli Jedi che gli si opponevano.

Ovviamente, non vi sveleremo un singolo fotogramma di quello che succede nel film: le due ore abbondanti di Solo: ASWS vanno godute sapendo che Solo non potrà morire (ha un appuntamento 20 anni dopo a Mos Eisley!), ma rimanendo sorpresi dalle sue soluzioni ardite e spregiudicate. Si conosce la destinazione, ma non il viaggio.

Solo: A Star Wars Story

A chi piacerà

Se avete visto e apprezzato Rogue One, sappiate che Solo: ASWS è della stessa pasta. Rogue One è un film di guerra ambientato nell’universo di Star Wars, e ricorda a tratti Quella sporca dozzina o I cannoni di Navarrone. Solo: ASWS è un film di banditi che tentano rapine impossibili, di delinquenti che si sfidano a colpi di blaster, di corse nello spazio a bordo di astronavi così veloci da percorrere la rotta di Kessel in 12 parsec.

E anche un film di citazioni, di strizzatine d’occhio ai fan di vecchia data. Ritroverete personaggi già visti nella trilogia classica (e non solo!) come – non vi sveliamo nulla che non si veda nel trailer – Lando Calrissian o l’inseparabile Wookie Chewbecca.

Solo: A Star Wars Story

Solo: ASWS è un film esplosivo: il ritmo è serrato e non ci si può rilassare un attimo. Si passa da una fuga a una battaglia, da una rapina da far invidia al miglior assalto al treno western mai realizzato a duelli spaziali. Non è una storia originale, non è un film sperimentale: è, semplicemente e onestamente, la storia di Han Solo, che sale per la prima volta sul Millennium Falcon dopo averlo vinto al tavolo da gioco, così come ci avevano raccontato tanti anni fa.

Ed è anche un film per tutta la famiglia: anche nelle battaglie o nelle situazioni più tese, non ci sono mai scene particolarmente truculente o spaventose. Naturalmente, prima di andare al cinema urge un ripasso – quantomeno – della trilogia originale, così tutti in famiglia coglieranno più facilmente le citazioni. Se poi i vostri figli hanno visto le serie animate di Star Wars, magari capiranno alcune scene e un cameo in particolare meglio di voi!