Avengers Infinity War, l’unione fa la forza

10 anni per 18 film: dal 2008, con il primo Iron Man, a oggi il variopinto pantheon dei supereroi Marvel su grande schermo è cresciuto in modo costante. Dopo Tony Stark e la sua tuta corazzata è arrivato Captain America con il suo scudo (quasi) infrangibile, Thor dal martello divino, l’iracondo Hulk, l’affascinante Vedova Nera, un giovanissimo Spider-man a “inizio carriera” e via fino all’ultimo Black Panther, che ha svelato i misteri del Wakanda e del suo potentissimo re. Quando la Terra affronta una minaccia troppo grande, mettono da parte le loro vicissitudini personali e uniscono le forze nel team di supereroi Avengers. Li abbiamo visti combattere tutti insieme contro Loki nel primo Avengers, il fratello corrotto di Thor, e poi riunirsi nuovamente in Age of Ultron per affrontare l’intelligenza artificiale che minacciava la vita sulla Terra.

Di cosa si tratta Avengers: Infinity War

In molti di questi 18 film abbiamo trovato indizi e citazioni che parlano delle sei Gemme dell’Infinito, delle pietre antiche come l’universo e dal potere sconfinato. Spesso queste Gemme sono finite nelle mani dei supereroi Marvel – per esempio, Doctor Strange ne porta una al collo, e un’altra è incastonata nella fronte di Visione, uno degli ultimi super eroi a essersi unito agli Avengers. Infinity War racconta dell’epica battaglia tra i supereroi e il più malvagio dei cattivi, Thanos, che vuole impossessarsi delle sei Gemme per compiere il crimine peggiore che possa essere escogitato da mente criminale – uccidere metà della popolazione nell’universo.

Ci piace perché è uno dei migliori film Marvel

I film Marvel sono riusciti a creare un universo in cui, una volta che siamo entrati al cinema e ci siamo seduti sulla nostra poltrona, è perfettamente credibile vedere una divinità norrena che prende a martellate degli alieni invasori oppure un miliardario eccentrico che va a spasso per il mondo indossando una tuta potenziata e lanciando quantità sconvolgenti di missili contro i suoi nemici. Merito senza dubbio della computer graphic, che rende possibili questi miracoli visivi con “realismo”, ma anche di una regia e una sceneggiatura che sanno creare storie semplici, coinvolgenti e divertenti. Così, grandi e piccoli restano a bocca aperta davanti a Captain America che si lancia contro i nemici e para tutti i colpi delle mitragliatrici con il suo scudo, oppure davanti alle piroette conturbanti di Vedova Nera, che fa fuori nugoli di avversari con calci e pugni che riscuoterebbero un convinto applauso anche da parte di Bruce Lee.

Avengers: Infinity War è uno dei migliori film Marvel: la storia è esplosiva, le sue due ore e trenta minuti sembrano passare in un soffio ed è impossibile trovare un momento morto. Sebbene gli Avengers combattano Thanos su pianeti sparsi per mezza galassia, non si “perde” mai il filo della narrazione ed è sempre ben chiaro cosa sta succedendo e perché. Oltretutto, non è nemmeno necessario aver visto gli altri film Marvel: ovviamente, i personaggi e alcune premesse saranno più chiare a chi si è spupazzato i 18 film precedenti, ma la storia sta in piedi tranquillamente anche da sola.

Vedere I Guardiani della Galassia che picchiano i nemici insieme a Spiderman, Iron Man che combatte a fianco di Doctor Strange e Captain America che si accompagna a Black Panther è un vero spettacolo. Ci sono momenti di tensione, ma vengono stemperati efficacemente da battute ben piazzate, che non vi faranno ridere e ribaltare dalla sedia (sarebbe esagerato), ma strappano quel sorriso che abbassa i toni più drammatici.

Posso vederlo con mio figlio?

In generale, i film Marvel sono film d’avventura in cui i protagonisti sono supereroi, paladini in maschera e mantello che hanno superpoteri come sparare palle di fuoco o muovere oggetti con il pensiero. Siamo abbastanza convinti che i ragazzini dagli otto anni in su siano più che pronti per un’esperienza simile. La differenza rispetto ai titoli precedenti, è che in Infinity War ci sono un paio di momenti, soprattutto nel finale, in cui i toni si fanno davvero drammatici – siamo ai livelli di Han Solo che muore in Episodio VII, per darvi una pietra di paragone.

Infinity War è la prima metà di un film “doppio” (il secondo uscirà esattamente tra un anno, a maggio 2019) e quindi alla fine di questo film c’è un “cliffhanger”, una situazione “in sospeso” apparentemente molto drammatica, che può lasciare un po’ interdetti i ragazzini più sensibili. Magari, preparateli (senza spoilerare troppo!) prima di entrare al cinema, dicendo loro che si tratta della prima metà di  una storia più grande e che quindi non si devono preoccupare se alcune situazioni non sembrano risolversi. E poi, personalmente, considero più che giusto che i nostri ragazzi sappiano che non sempre i buoni vincono subito e senza perdite.

Avengers: Infinity War. Regia: Anthony e Joe Russo. Casa di produzione: Disney/Marvel. Anno: 2018. Paese di produzione: Stati Uniti. Durata:  151 min.