Broken Age, vite parallele alla ricerca della libertà

Sviluppatore: Double Fine Productions Anno: 2014 Piattaforma: Pc/Mac/Linux, iOS Lingua: Inglese con sottotitoli in italiano Prezzo: 23€ (per primo e secondo atto), 9€ per iOS

Shay è un ragazzo di un ipotetico futuro alle prese con un’iper protettiva intelligenza artificiale che gli fa da madre. Vella è una fanciulla del villaggio di Dulcia, dove ogni 14 anni gli abitanti sacrificano le proprie giovani donne al mostro Mog Chothra per scampare alle sue ire.

Shay e Vella sono entrambi i protagonisti di Broken Age, bellissima avventura grafica punta e clicca dalla narrativa intelligente e accattivante, arricchita da meravigliosi disegni dallo stile pittorico unico nel suo genere.

Tim Schafer, autore di questo titolo bellissimo di Double Fine (The Cave), ci racconta contemporaneamente sia la vita di Shay che quella di Vella. Con un semplice click possiamo passare da un personaggio all’altro in qualsiasi momento, esplorando ora questo e ora quel mondo, alternando i puzzle che ci consentono di procedere con la storia di uno a quelli che permettono lo sviluppo della storia dell’altra. Il tutto arricchito dall’ironia – a volte malinconica – che caratterizza i giochi di Schafer, prodigo nel regalarci bellissime conversazioni con i tanti personaggi non giocabili in cui ci imbattiamo.

I due ragazzi vivono vite diverse, parallele, in luoghi e tempi differenti, ma entrambi sono coraggiosi e intelligenti, e agiscono secondo quanto dettato dalla propria coscienza. Tutti e due cercano in qualche modo di ribellarsi e sfuggire a regole prestabilite, alla routine e ad abitudini che sono state loro imposte come “normali”.

Shay è oppresso dell’amore soffocante di mamma robot, che da sempre gli propina cibo e false missioni da compiere. Tutte cose di cui ormai lui è stanco, e da cui vorrebbe fuggire. Shay desidera uscire dalla navicella spaziale in cui vive per tuffarsi in vere missioni che gli consentano di fare davvero qualcosa di buono, raggiungere veri obiettivi e sentirsi realmente utile. Ed è così che lo seguiamo nella sua fuga dal nido-prigione, aiutandolo nel suo percorso.

Nel frattempo, Vella realizza quanto non sia normale che la propria famiglia sia disposta a sacrificare la sua giovane vita per non fare arrabbiare Mog Chothra. Come è possibile che un’intera popolazione non abbia mai sentito la necessità di combattere il mostro? Vella non accetta di finire nelle fauci di Mog Chothra nel nome di una tradizione che per lei non ha alcun senso, e con sorpresa di tutti si ribella e scappa, tuffandosi in un mondo fantastico, determinata a cambiare le regole.

Per tutti e due un unico obiettivo: raggiungere e affermare la propria indipendenza.

Broken Age è sicuramente un gioco originale, diverso, nato da una campagna online appoggiata da migliaia di videogiocatori che ne hanno di fatto finanziato la creazione. Una perla che si distingue anche per la colonna sonora e il doppiaggio (il gioco è in lingua inglese ma possono essere selezionati i sottotitoli in italiano), che vede – tra gli altri – Elijah Wood (Frodo de Il Signore degli Anelli) come interprete di Shay.

I bambini non potranno non innamorarsi della grafica deliziosa e dei personaggi magici e surreali che popolano Broken Age, e di sicuro dopo averlo giocato non vedranno l’ora di dilettarsi con il promesso secondo episodio, la cui uscita è attesa nella prima metà del 2015.