CES 2014: le novità tech per bambini

CES 2014: le novità tech per bambini

Chiude oggi la quattro giorni del CES di Las Vegas, il più importante appuntamento dell’elettronica e della tecnologia a livello mondiale, che nell’edizione 2014 tra wearable technology, internet delle cose, schermi curvi e automobili intelligenti ha dato spazio anche ad una serie di novità rivolte ai bambini.

Piccoli, sofisticati robot
Alcune tra le star del CES 2014 sono stati i piccoli robot, capaci di fare presa sui ragazzi ma anche sui loro genitori hi-tech. Oltre a Bo e Yana, due robot che possono essere programmati dai bambini tramite tablet con un’app dedicata, di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa, sono stati presentati dalla francese Parrot, Mini Drone un robot-insetto che vola e Jumping Sumo, che può fare salti di altezza considerevole.

Più corri, più guardi la tv
Ibitz è un piccolo dispositivo che si indossa, assicurandolo alle scarpe, e consente di tracciare l’attività fisica e sincronizzare le informazioni con applicazioni dedicate. La versione pensata per i bambini permette di guadagnare punti in proporzione all’attività fisica svolta e di utilizzarli per giocare sull’app dedicata o per vedere le proprie serie tv preferite su Disney Club. Gli obiettivi e i premi possono essere stabiliti dai genitori.

La tutina che ti dice se ha freddo
Intel ha sviluppato una tutina da neonato che incorpora il minuscolo computer Intel Edison, grande quanto una scheda SD, capace di tracciare lo stato di salute del bambino attraverso una serie di sensori che rilevano informazioni come la temperatura, il respiro, il battito cardiaco e le inviano ad un display su una tazza da caffè collegata ad internet via wifi.

Il tablet di Shrek
La Dreamworks, il colosso hollywoodiano che ha prodotto successi come Shrek e Kung Fu Panda, si è alleato con il produttore Fuhu per realizzare un nuovo tablet per bambini che si chiamerà DreamTab e sarà distribuito entro la fine dell’anno in una versione con schermo da 8 ed una da 12 pollici. Avrà sistema operativo Android e il sistema di filtro dei contenuti e parental control già sperimentato da Fuhu con il proprio tablet Nabi, oltre a poter contare sulla disponibiltà dei contenuti Dreamworks.

Braccialetti intelligenti e telefoni con steccati digitali
Tra il gran numero di esempi di tecnologia da indossare, l’azienda inglese KMS ha presentato il prototipo di un braccialetto provvisto di GPS, scheda telefonica e un solo pulsante “antipanico” che in caso venga premuto compone una serie di numeri telefonici pre-registrati per lanciare l’allarme. Il localizzatore GPS farà poi il resto, permettendo di individuare la posizione esatta del bambino. Una specie di salvavita di ultima generazione che può essere facilmente usato anche da chi non è in grado di utilizzare un telefono cellulare. Inoltre, usando un’applicazione o un sito internet dedicato i genitori possono individuare in qualunque momento la posizione esatta del bambino su una mappa. E verranno avvisati da un alert se si allontana troppo da casa uscendo dal recinto immaginario definito dai genitori o dal percorso prestabilito. Insomma, il Grande Fratello in versione ansia genitoriale.
La società francese Kurio sta invece per lanciare uno smartphone con un sistema di geofencing, ovvero di tracciamento e limitazione, che consentirà ai genitori di sapere quando i loro bambini escono da una determinata area.