iPad Mini: eccolo, si tiene in una mano

iPad Mini: eccolo, si tiene in una mano

L’attesa è finita, Apple lancia la quarta generazione di iPad: è l’atteso iPad Mini, che “si può tenere in una mano”. Ad annunciarla è stato il capo del marketing Phil Schiller, nel corso dell’evento che si è tenuto ieri a San Josè, California. Discussioni, anticipazioni e “rumors” più o meno ufficiali avevano creato grande attesa per la presentazione, lanciata da Apple con la frase “We’ve got a little more to show you”, che tradotta significherebbe “Abbiamo ancora qualcosa da mostrarvi”, anche se molti hanno visto nel termine “little” (piccolo) una chiara allusione.
L’iPad Mini è disponibile in bianco e in nero, è sottile 7,2 millimetri e ha uno schermo da 7,9 pollici. Rispetto al “fratello maggiore” è del 23% più sottile e del 53% più leggero; lo schermo ha la stessa risoluzione (1024×768 pixel) e la batteria ha una durata di 10 ore. Il prezzo di partenza sarà di 329 dollari per la versione di base Wi-Fi da 16GB. Il nuovo tablet arriverà a costare fino a un massimo di 659 dollari e sarà possibile pre-ordinarlo dal 26 ottobre anche in Italia. Prime consegne della versione basic dal 2 novembre.
Apple ha venduto 100 milioni di iPad. E’ il dato snocciolato dall’amministratore delegato di Apple Tim Cook, che ha anche messo in evidenza come nell’app Store oggi oltre 275.000 app siano specifiche per l’iPad, su un totale di 700 mila scaricabili.
L’iPad Mini dovrebbe andare a competere soprattutto con quei prodotti nati per leggere i libri ma ormai più che dignitosi anche come tablet, ad esempio il Kindle Fire di Amazon, che detiene il 22% del mercato dei “piccoli tablet”. A determinare come si insedierà nel mercato il nuovo prodotto sarà comunque quasi sicuramente il prezzo. Il già citato Kindle Fire HD costa 199 euro nella versione base, mentre un altro concorrente temibile, il tablet Samsung Galaxy Tab 2, ha una versione base che parte da 299 euro.  Il rischio, affermano alcuni esperti, è che il nuovo iPad Mini finisca per erodere quote di mercato più che altro al suo fratello maggiore: “Riteniamo che un iPad più piccolo finirebbe col cannibalizzare un milione di iPad regolari a dicembre, ovvero l’equivalente del 20% sul totale – afferma Gene Munster della banca di investimenti Piper Jaffray – Per questa ragione, per ogni cinque milioni di iPad più piccoli venduti, se ne perderebbe uno di quelli standard”.
 
Fonte: Ansa.it