MOTR: mamme in viaggio

MOTR: mamme in viaggio

Momsontherun è una miniera online di idee e ispirazione per tutti quei genitori che non vogliano rinunciare al piacere di viaggiare con i bambini, senza necessariamente votarsi al villaggio turistico o alla formula all inclusive. Abbiamo chiesto ad Ariela Caglio – la digital mom del team di MOTR – di raccontarci come la rete, le app e la tecnologia possono essere utili alle mamme “on the run”.

Mamamò: Ci racconti come è nato Momsontherun e di cosa si occupa?
Ariela: Tutto è cominciato circa un anno fa, quando Veronica, che insieme a Valentina condivide con me questa avventura, cercava informazioni per organizzare un viaggio on the road con sua figlia che allora aveva circa cinque anni. Mi ricordo che una mattina davanti al cappuccino mi ha raccontato tutte le difficoltà che stava trovando, perché per quante informazioni chiedesse in agenzie sia off-line, sia on-line, nessuno le dava risposte soddisfacenti. La dimensione kids-friendly si esauriva nell’offerta di aggiungere un lettino con sponde nella stanza d’albergo, o in hotel con mini club, che per quanto utili non rispondono certamente alle reali esigenze di una famiglia con bimbi piccoli (itinerari smart, menu appetibili, attività e divertimento per tutti). Da questa esigenza concreta comune a molte famiglie, è nata l’idea di un sito dove riunire le nostre esperienze e quelle di altre mamme che come noi amano viaggiare, che vogliono continuare a farlo e che non intendono rassegnarsi a questa credenza diffusa secondo la quale con i bambini al massimo puoi andare in un villaggio vacanze e non troppo lontano perché il volo aereo è off limits!
Non a caso, Momsontherun non propone solo vacanze in family hotel o resort super attrezzati, ma propone anche viaggi e week end con itinerari di viaggio in tutto il mondo, dove l’avventura è sempre anche a misura di bambino. Questo significa prevedere situazioni che concilino il desiderio di scoperta dei grandi con le esigenze di divertimento dei più piccoli, oppure itinerari dove i tempi sono studiati per evitare che i bimbi si stanchino troppo (rendendo poi la vita di mamma e papà un inferno) oppure semplicemente significa segnalare eventi e programmi per bambini dove non penseresti mai di trovarli. Così, per esempio, se la visita di quel museo l’avresti scartata a malincuore per paura che i bimbi si annoiassero, sai che invece puoi includerla nel tuo viaggio, magari calcolando di essere da quelle parti proprio per l’inizio del laboratorio…
Da questo punto di vista, il contributo di altre mamme viaggiatrici e di local è fondamentale e la nostra rete è già abbastanza estesa, ma in continua crescita. L’entusiasmo è molto e ci sono sempre nuove mamme che si propongono di aiutarci in questa “missione”.

M: Quali “dotazioni tecnologiche” non dovrebbero mai mancare nella valigia di chi parte con figli al seguito?
A: Da quando in casa nostra è entrato l’iPad devo dire che l’ingombro della dotazione tecnologica da viaggio si è drasticamente ridotto! Un tempo mi dovevo “caricare” in borsa il lettore DVD (con relativi DVD), il video gioco tascabile e il computer giocattolo di Pietro. Adesso con l’iPad abbiamo tutto in uno e posso anche evitare di portarmi i libri per la favola della buona notte e gli album da colorare. E in più resta spazio per infilare in valigia un paio di scarpe col tacco in più…

M: Ci dai qualche consiglio su come usare internet e applicazioni per pianificare il viaggio e vivere al meglio la propria vacanza con i bambini?
Un aspetto che abbiamo considerato molto attentamente quando abbiamo cominciato a realizzare Momsontherun è proprio questo: ci sono molti siti di prenotazione online, molti siti di informazione turistica, molti siti di recensioni, ma nessuno, almeno in italiano, che riesca e mettere insieme in modo organico queste tre fasi che sono fondamentali quando organizzi un viaggio, soprattutto con bambini al seguito.
Se prenoti, per esempio, su siti come Booking o Expedia, magari hai ottime tariffe, ma non sempre è così facile capire se l’hotel fa al caso tuo, se è adatto ai bambini, se è distante dalle principali attrazioni turistiche, se offre servizi banali come il latte caldo in camera prima della nanna, ma che quando viaggi con i piccoli diventano di fondamentale importanza. I blog di viaggio (ce ne sono di ottimi) sono interessanti, ma poi è sempre difficile capire se l’itinerario seguito dall’autore, per esempio, è proprio quello che desideri o magari potresti aggiungere qualcosa e allora però, andrà comunque bene con i bimbi? Insomma, sul web c’è tutto ciò che serve per organizzare un viaggio al meglio, ma a prezzo di molte ore passate davanti allo schermo e di un grande lavoro di sintesi che non tutti hanno voglia e tempo di fare. Momsontherun si propone quindi di rispondere in un luogo solo a tutte queste domande, mettendo a disposizione la sensibilità e l’esperienza di una redazione di mamme, unita alla professionalità di un agente di viaggio dedicato. E siccome le mamme, si sa, sono abituate a destreggiarsi nelle situazioni più complicate, abbiamo anche trovato il modo di fare tutto questo senza aggiungere costi inutili ai preventivi di viaggio!

M: Le migliori app per la mamma che viaggia?
A: Ormai sono davvero molte le app utili. Personalmente non mi muovo mai senza prima aver dato un’occhiata al meteo! Ce ne sono diverse, a me basta anche quella inclusa di default sul mio smarthphone. La consulto soprattutto quando devo preparare la valigia perché, anche se certe volte è più pessimista del dovuto, di solito non mi trovo pentita di quello che mi porto dietro.
Per organizzare al meglio i bagagli di tutta la famiglia, invece, c’è Packing Pro un’app non solo praticissima, ma anche davvero carina.
Anche FlightTrack rientra tra le mie preferite: fornisce molte informazioni utili sui voli e può essere utilizzata anche da chi resta a casa per essere aggiornato su variazioni o ritardi.
Trovo molto divertente anche Tips and Trip che praticamente ha sostituito la mitica moleskine che avevo sempre in borsa. La uso per prendere appunti di viaggio, che poi condivido sul sito di Momsontherun, e per leggere i consigli di altri viaggiatori. Infine non mi muovo senza Mappe offline per iPhone, Instagram, per foto facili e di grande effetto, e Skype, per telefonare a costo zero da qualsiasi parte del mondo.
A queste di solito aggiungo le app specifiche per destinazione. Ad esempio, sono appena tornata da un week-end amarcord a Londra con mio figlio Pietro e prima di partire ho scaricato la mappa della metropolitana (gratuita) e quella degli autobus. Non potrei stare senza, perché Pietro impazzisce per i double-decker bus: guai a chi gli tocca il posto in prima fila al piano superiore! Questa volta, poi, grazie a questa app ci siamo divertiti molto a scovare sui muri di Londra alcuni esempi di Street Art… abbiamo trovato anche un Bansky! Per fortuna c’era il sole, perché abbiamo camminato tantissimo e la sera Pietro era distrutto!

M: Le migliori app per il bambino in viaggio?
A: Beh, qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta (fortunatamente)! Se i bambini se la cavano almeno un pochino con l’inglese, poi, le opzioni sono decisamente molte di più. Anche in questo caso, le app mi salvano prima e durante il viaggio. Da questo punto di vista anche i cartoon sono strategici: prima, per appassionare e incuriosire mio figlio sulla nostra prossima meta; in viaggio, per intrattenerlo e aiutarlo a combattere la noia durante i momenti di pausa, come le attese e i voli.
Per preparare Pietro alla partenza mi piace molto Stack the Countries che propone mappe interattive e schede informative su 193 Paesi, musica e personaggi divertenti, così impara giocando.
Una volta partiti, il mio kit base di sopravvivenza comprende:

  • una app per colorare/disegnare (come Kandoobi, molto adatta per i più piccoli);
  • un paio di cartoon a tema (se la meta è Stoccolma, ad esempio, consiglio Pippicalzelunghe, se è Parigi, Ratatouille, se è la Nuova Zelanda, Surf Up…);
  • un paio di giochi su misura per le passioni di Pietro. Mi ricordo per esempio che quando impazziva per le automobili, gli piaceva moltissimo Build Cars with Edward and Arthur, che mi ha salvato innumerevoli volte;
  • infine, non dimentico mai di scaricare un paio di e-book, da utilizzare come intrattenimento in viaggio ma anche per la favola della buona notte.