Nataieri, un crowdsourcing per genitori

Nataieri, un crowdsourcing per genitori

In un incontro ieri a Milano Chicco ha presentato i progetti con cui inaugura il suo ingresso nell’universo digitale. Oltre all’app iHappy, che Roberta Franceschetti di Mamamò ha testato in anteprima e di cui potete leggere la recensione, l’azienda ha lanciato Nataieri, il primo portale di crowdsourcing per genitori. Nataieri rappresenta uno spazio di incontro e di dialogo per i genitori, all’interno di una società che spesso li vede da soli lontani dagli affetti di una famiglia allargata e bisognosi di una rete di “salvataggio” con cui entrare in contatto. Si tratta di una piattaforma, organizzata come un social network, dove ci si confronta sui temi più disparati, tutti accomunati dal fil rouge della felicità.

Chicco è fermamente convinta del valore della rete sia come strumento di dialogo sia come importante fonte di sostegno” – dichiara Marco Schiavon, Artsana Country Manager Baby Care Italy. “Per questo abbiamo deciso di creare una community virtuale dedicata alle mamme ed ai papà di tutta Italia, che offra loro la possibilità di confrontarsi con altri genitori dagli interessi affini e di avvicinarsi sempre più alla nostra azienda: una vera e propria famiglia virtuale con cui condividere dubbi e riflessioni ma soprattutto esperienze e momenti felici.”

Nataieri, che trae il nome da alcuni famosi versi sulla felicità di Philip Larkin è partito con un panel ristretto di mamme web addicted e oggi vuole aprirsi all’intera community dei genitori sul web, provando a fornire loro un servizio, la creazione di un punto di incontro dove confrontarsi, condividere, informarsi, consolarsi, crescere; parlare di temi «larghi», che spaziano sotto il comune denominatore della felicità. Nataieri diventa quindi per le mamme e per i papà un vero e proprio “corso di felicità”, da tenere e da seguire, nel doppio ruolo di insegnati e studenti che si confrontano su temi legati alla famiglia: il rapporto con i figli, l’attesa di un bambino, la quotidianità straordinaria dell’essere genitori, cercando di creare sempre nuovi spunti di discussione