Storytime, l’app che usa Google+
La casa editrice Penguin ha lanciato una nuova app, Storytime, che sfrutta gli Hangout di Google+ per rendere bambini e genitori “protagonisti” della favola dei Tre capretti Gruff. L’applicazione utilizza la fotocamera del computer per catturare l’immagine di bambini e adulti e trasformarli in personaggi della storia, in modo che “interpretino” il racconto mentre lo leggono. È solo l’ultimo dei numerosi esperimenti dell’editoria su schermo a sfruttare la videocamera o altre caratteristiche del digitale per personalizzare lo storytelling. Nosy Crow in Cenerentola e Cappuccetto Rosso aveva per esempio sfruttato la videocamera per mostrare il volto del bambino all’interno della storia, riflesso in uno specchio o in uno stagno. Nursery Rhymes di Ustwo è stata invece una delle prime app a permettere di registrare la propria voce mentre leggiamo la storia.