Impariamo a raccontare

Impariamo a raccontare

E’ uscito ieri il sito Winnie the Pooh, Impariamo a raccontare. Si tratta di indicazioni che Disney, con il supporto del tenero orsetto Winnie, dà a genitori e nonni alle prese con figli e nipotini desiderosi di sentirsi raccontare fiabe e storie, lette da un libro, inventate o ripescate dalla memoria.

Il progetto nasce in seguito a un’indagine che Disney ha svolto con Doxa per scoprire le abitudini dei genitori e dei nonni italiani in relazione alla loro attitudine al raccontare storie ai propri bambini e nipoti. L’indagine – condotta su un campione di mamme e papà con bambini dai 3 ai 5 anni e nonni con nipoti dai 3 ai 7 anni – ha rivelato che:

  • il 45% dei genitori italiani legge ai propri bambini una storia ogni giorno,
  • il 49% lo fa qualche volta alla settimana,
  • il 58% dei nonni ama molto farlo ogni volta che ne ha l’occasione, 
  • ai papà piace inventare le storie che raccontano ai propri figli,
  • le mamme amano narrare quelle classiche,
  • entrambi sono alla ricerca di suggerimenti per esporle al meglio, integrando le tecniche di narrazione tradizionali con quelle più moderne e multimediali. 

Quanto alla propensione all’utilizzo di nuovi supporti digitali (smartphone e tablet), i più entusiasti sono i papà (15% vs 5% delle mamme): tra quelli che possiedono un tablet, infatti, il 55% lo utilizza per leggere o far ascoltare storie ai propri figli. A confermare questa tendenza, ovvero l’utilizzo di nuovi device per condividere il momento della lettura con i bambini, è Cristina LiveraniResearch Manager di Doxa, che la vede inevitabilmente connessa alla diffusione dei supporti digitali.

Con questo progetto Disney vuole ribadire l’importanza della lettura (e della narrazione orale) per i bambini e fornire utili strumenti di storytelling, suggerimenti e videoconsigli ai cantastorie di famiglia. L’obiettivo è di coinvolgere sempre più e al meglio i piccoli in questo momento che è sì di svago e divertimento, ma anche di crescita e formazione.

A sottolineare gli aspetti educativi dello storytelling è Stefania Andreoli, psicologa e presidente della Associazione Alice Onlus, che sostiene: “Le storie non sono solo una faccenda da bambini, ma anche una faccenda d’amore“. Condivisione, concentrazione, autostima, capacità linguistiche… queste e molte altre le opportunità educative offerte dalle storie, lette o raccontate, ai nostri figli.