Winnie si “accorcia” per i nativi digitali

Winnie si “accorcia” per i nativi digitali

Il fascino dell’orsetto Wìinnie the Pooh, a circa 90 anni dalla sua apparizione, è ancora intatto e riconosciuto in tutto il mondo. A cambiare, invece, sono le modalità di fruizione delle sue avventure, che in occasione dell’uscita di un’app per iPad e iPhone si fanno più corte e più “svelte”, coerentemente alle nuove abitudini di lettura e concentrazione del pubblico dei più giovani.

L’app Classic Pooh lanciata da Egmont Press, con una prima storia dell’orsetto che si scarica gratis, accorcia infatti la tradizionale narrazione delle Avventure nel Bosco dei 100 Acri perché, stando all’editore e allo sviluppatore Kristian Knak, l’attenzione dei bambini digitali si cattura nei primi 60 secondi dal “via”. E se ciò non avviene, i più se ne vanno per passare all’app successiva. Insomma, si prende atto che i nostri figli sono diversi da quelli che ricevettero nel 1926 le storie di Winnie the Pooh da A. A. Milne, avventure che oggi, per essere lette, in qualche modo devono diventare più “attraenti” e quindi più veloci. Del resto, dice l’editore, se si vuole restare accanto ai bambini oggi, bisogna entrare nella dimensione che sempre più prende importanza per loro, quella del digitale.

Le illustrazioni utilizzate per l’app sono quelle originali di Ernest H. Shepard, molto amate dal pubblico inglese e precedenti al disegno imposto da Disney. Fu lui a dare un volto a tutti i personaggi inventati da Milne a partire dall’orsetto che altri non era che il pupazzo prediletto dal figlio Christopher.

L’editore Egmont per il lancio pubblicitario ha però ingaggiato l’illustratore Mark Burgess, che ha realizzato, mantenendo lo stile originale di Shepard, nuove tavole in cui rappresenta i teneri personaggi sullo sfondo di una modernissima Londra, muniti di iPhone e intenti a scattare foto panoramiche.

Una seconda storia di Winnie è disponibile a pagamento, e altre ne arriveranno. Ovviamente non tutti hanno apprezzato questa accelerazione della narrazione, preferendo la versione cartacea e integrale.