Le app Montessori de La Sapienza

Le app Montessori de La SapienzaA 60 anni dalla morte di Maria Montessori, il suo principio di autocorrezione, “aiutami a fare da solo”, si presta particolarmente ai nuovi strumenti digitali. In un post di qualche mese fa abbiamo già sottolineato come, soprattutto negli Stati Uniti, sia in corso un dibattito sull’attualità educativa del metodo introdotto un secolo fa dalla pedagogista italiana e siano molte le app educative che a lei si ispirano.  Ora anche l’Università La Sapienza ha sviluppano una serie di applicazioni per bambini che seguono il principio montessoriano.

Emanuele Panizzi, docente della Sapienza, ha chiesto ai suoi studenti di realizzare app per smartphone con meccanismi tali da permettere a chi le usa di correggere da solo i propri errori e, quindi, di capire quando il gioco è stato completato con successo. Il “trucco” è quello di evitare di penalizzare automaticamente gli errori ad ogni mossa.

Ad esempio, se metto due colori vicini, mi accorgo da solo se sono uguali. Se vado avanti e sbaglio, non c’è alcun software che mi costringa a seguire un rigido percorso predefinito: lo scoprirò quando alla fine non riuscirò ad abbinare gli ultimi colori. Un principio quindi lontano dal continuo “feedback” che caratterizza molti videogiochi e molte app educative. Le app della serie iMontessori – al momento ci sono iMontessori Campane per l’educazione musicale e iMontessori Colori, sviluppate per iOS – sono gratuite e si possono visualizzare su http://www.sapienzaapps.it/.