Entrare in una casa abbandonata popolata da fantasmi e creature mostruosette, non è mai stato tanto sbalorditivo! Un’app giocosa all’insegna del brivido con tante citazioni, una colonna sonora suggestiva per una ricca e convincente attività interattiva.
Elastico continua la sua esplorazione narrativa delle paure dei bambini e, dopo Buona Notte, Dadà!, con la seconda puntata della serie dedicata ai mini supereroi amici dei più piccoli – sempre illustrati da Valeria Petrone – affronta il terrore provocato da tuoni e fulmini.
Dadàààààà! Ecco a voi, dopo Pinocchio e Ulisse, la nuova nata in casa Elastico, una storia interattiva per sconfiggere la paura del buio, grazie ai Dadà, piccoli e colorati supereroi che scendono dalle stelle in soccorso dei bambini. Sfuggendo agli stereotipi e utilizzando le interazioni in modo intelligente, l’app cattura con scene gustose e con la simpatia dei personaggi. Destinati al sequel.
Se tutte le sere ripetete il rituale dell’esplorazione della camera da letto per rassicurare i vostri bambini che non c’è alcun mostro, Monster Meter viene in vostro soccorso. L’app accerterà con sicurezza garantita da sofisticati dispositivi tecnologici l’assenza totale di presenze non gradite nascoste sotto il letto o dentro l’armadio.
I mostri che compaiono nella stanza di Simone gli impongono nottate di combattimenti estenuanti. Una book-app piacevole da leggere insieme a mamma e papà o nella versione autoplay con la loro voce registrata. Poche però le interazioni.
Mr Sandman ci accompagna in un onirico viaggio notturno, che esorcizza le paure del buio. Tra foreste oscure, cieli stellati e stagni addormentati. In un mondo misterioso e pieno di bellezza. Reso attraverso illustrazioni affascinanti, una colonna sonora magica e un linguaggio cinematografico. In cui si intravede un modo nuovo di narrare.
L’albo best seller di Ed Emberley diventa una riuscita applicazione digitale, raccontata in modo convincente dalla voce dell’autore stesso. Il libro ha insegnato a migliaia di bambini ad affrontare le proprie paure trasformando il terrificante in ridicolo, attraverso l’immagine di un mostro orribile che perde mano a mano i suoi attributi terrificanti.