Problemi con la fisica? Ti aiuta il prof Youtuber
Dinamica, energia e campo magnetico. Panico da giorno prima di una interrogazione? Niente paura: da oggi la fisica si può studiare e ripassare anche su YouTube, grazie alle videolezioni di Vincenzo Schettini, professore e youtuber.
Il suo canale “La fisica che ci piace” ha ormai superato i 20mila iscritti e raccoglie tantissimi video, ordinati e raggruppati in playlist tematiche, in cui il professore illustra e spiega diversi argomenti di fisica, matematica e persino di inglese. Il linguaggio è semplice, fresco e dinamico, adatto a un pubblico giovane, composto da studenti e anche da curiosi, a cui il prof si rivolge usando un amichevole “tu”. Siamo andati ad esplorare il canale ed ecco cosa abbiamo trovato.
Consigli, esempi e formule di fisica
Il primo principio della termodinamica afferma che l’energia di un sistema termodinamico non si crea né si distrugge, ma si trasforma, passando da una forma a un’altra. Che vuol dire? A questa e ad altre domande risponde il prof, con schemi, formule e, soprattutto, in diretta live su YouTube.
La vera formula, in fondo, è proprio questa: bucare lo schermo, parlare la lingua della fisica usando la lingua dei ragazzi. E gli studenti, in effetti, sono proprio lì: seguono la diretta, interagiscono, fanno domande, esprimono dubbi e preoccupazioni o semplicemente chiedono al prof un saluto.
Forse è proprio questa l’intuizione di Vincenzo Schettini che conosce molto bene la platea degli studenti, visto che insegna in un Istituto Tecnico Tecnologico della provincia di Bari. Con disinvoltura lo vediamo scrivere formule su una lavagnetta e poi spiegarle, con esempi pratici e persino con qualche battuta. In t-shirt e con uno slang assolutamente giovanile (“ti lovvo”, risponde in diretta a un commento di uno studente che gli esprime affetto e gratitudine), Schettini fa lezione, ma dà anche consigli generici sull’acquisizione di metodo e sicurezza per imparare meglio la matematica e la fisica.
“Bisogna allenarsi”, dice in un video dal titolo “Migliorare in matematica”e poi fa un elenco di 5 consigli assolutamente necessari e testati nella sua esperienza di docente in classe:
- come lavorare in classe;
- come organizzare il proprio quaderno;
- come riorganizzare le cose in testa;
- come lavorare a casa;
- come usare i social per la matematica.
Il quinto punto è parecchio interessante. Il professore non solo sdogana l’uso della rete come fonte di approfondimento e di confronto con esercizi svolti e spiegati passo passo, ma invita gli studenti a scegliere e a selezionare le fonti con attenzione e consapevolezza.
Tutorial e app di didattica innovativa
Non solo fisica, numeri e formule. Ampio spazio di questo canale è dedicato alle app e alle novità di didattica innovativa. Un’intera playlist, infatti, contiene consigli e veri e propri tutorial su come usare la lavagna online Padlet, Showbie, Notability e altre app utili agli studenti, ma anche ai docenti. In molti video sono gli studenti stessi a testare le applicazioni e a recensirle sul canale del loro professore, descrivendo passo per passo il funzionamento. In un tutorial, ad esempio, uno studente ci spiega come utilizzare Book Creator, un’app che permette di creare, leggere e condividere lezioni digitali.
Gli utenti – studenti per lo più – sembrano apprezzare moltissimo questo servizio. Qualcuno chiede ulteriori dettagli o fa domande specifiche su alcune impostazioni e il prof risponde con tanto di: “clicca sulla chiave inglese in alto a destra”.
La fisica anche in inglese, why not?
“Physics that we like”. Qualche playlist più in là ed eccoci catapultati in un’altra dimensione: lezioni di fisica in lingua inglese. Ed è ancora il professore che ci accoglie, questa volta presentando la lezione in un inglese lento, chiaro e sicuro.
Certamente ragionare di fisica e matematica in inglese richiede già un buon livello di conoscenza della lingua, per questo c’è una playlist più generica che raccoglie suggerimenti su come apprendere l’inglese scritto e orale. Si chiama, infatti, “Parla inglese subito”. In un video, ad esempio, il professore, in una veste tutt’altro che formale e accademica, dà qualche consiglio su come esercitare e migliorare la lettura in lingua inglese.
YouTube funziona meglio delle lezioni in classe?
Il canale di Vincenzo Schettini è molto seguito. Migliaia di ragazzi seguono le sue dirette e i suoi video, postano commenti e fanno domande. E ciò costituisce sicuramente una buona pratica nell’uso della rete a sostegno della didattica. Il messaggio, però, non è che YouTube si sostituisce ai libri e alle lezioni in classe, ma anzi che la rete – se usata consapevolmente – può essere veramente uno strumento di supporto e di sostegno a una didattica innovativa e di qualità.