scuola digitale

scuola

Di fronte alla crisi della scuola durante la pandemia non dobbiamo commettere l’errore di pensare che il problema sia stato la DAD e le condizioni di emergenza cui ci ha costretto il virus. Come una cartina al tornasole, il Covid-19 non ha fatto altro che portare alla luce tutte le nostre fragilità.
Non fa eccezione il settore dell’istruzione, dove si incolpa la didattica a distanza di disfunzioni che affliggevano la scuola già prima dell’arrivo della pandemia.

dad

Con la fine del lockdown di primavera e l’inizio del nuovo anno scolastico abbiamo sperato di lasciarci alle spalle la didattica a distanza e il suo acronimo DAD. Adesso, complice una situazione sanitaria nuovamente critica, ciò che è uscito dalla porta sta rientrando dalla finestra, con un acronimo tutto nuovo: DDI, Didattica Digitale Integrata.
Proviamo dunque a fare chiarezza su ciò che si può fare e le diverse forme adottate dalle scuole.

contenuti digitali

Parte in questi giorni il progetto Riconnessioni Cuneo che coinvolgerà nell’arco di 2 anni gli insegnanti del territorio in una serie di attività di formazione orientate ad un nuovo modello di scuola. L’iniziativa, portata avanti da Fondazione CRC, è nata per gemmazione dal programma Riconnessioni, attivato a Torino da Compagnia di San Paolo e realizzato da Fondazione per la Scuola, volto a eliminare le barriere fisiche e culturali che impediscono alle scuole di innovare sul piano tecnologico, organizzativo e didattico.

didattica a distanza

Abbiamo provato a stilare una serie di regole e buone prassi che i ragazzi dovrebbero seguire per sfruttare al meglio la didattica a distanza (e per facilitare il lavoro degli insegnanti). La scuola a distanza non può certo sostituire le lezioni in presenza, ma forse può servire per far acquisire alcune competenze e alcune regole civiche di comportamento che saranno utili nella vita digitale di tutti i giorni.

comunicare digitale

In questo momento di isolamento dovuto all’emergenza Coronavirus il digitale è lo strumento che veicola le nostre parole e che ci sta permettendo di restare in relazione all’altro. In questi giorni il digitale ci fa meno paura e ci rende più umani, gettando un ponte virtuale verso gli altri, familiari, amici, colleghi, alunni… Le riflessioni dello psicologo Alberto Rossetti.

nahautal

Il digitale viene utilizzato in parecchi casi per sensibilizzare il pubblico sulla pluralità linguistica e per l’insegnamento a bambini e ragazzi di lingue che rischiano l’estinzione, nella speranza probabilmente che i nuovi mezzi di comunicazione e le tecnologie possano aiutare a salvare le più a rischio tra le 6500 lingue indigene ancor oggi presenti nel mondo, avvicinandole alle nuove generazioni.

compiti vacanze

La matematica, l’italiano, l’inglese, tutte le materie scolastiche sono uno sport: bisogna allenarsi costantemente per mantenere alte le prestazioni. Certo, si deve rallentare durante le meritate vacanze, ma mai smettere completamente. Basta leggere un fumetto, contare le file degli ombrelloni, calcolare la moda del colore dei costumi da bagno, giocare a sudoku, oppure fare esercizi su redooc.com…