Bambini, consigli per una dieta mediatica

Bambini, consigli per una dieta mediatica

In passato bbiamo già parlato di dieta mediatica in relazione ai bambini, ovvero di una loro ragionata esposizione agli schermi di televisione, tablet, smartphone e console di videogiochi.

Come ben rilevava la ricerca “Zero to Eight: Children’s Media Use in America 2013”, ricorrere a strumenti analogici e device digitali per intrattenere i figli, ma anche per formarli, è prassi diffusa e ormai consolidata nelle famiglie del mondo occidentalizzato. L’indicazione che arriva dall’Accademia Americana dei Pediatri è tuttavia di non esporre agli schermi i bambini sotto i due anni e di centellinarne l’utilizzo per tutto il periodo dell’infanzia allo scopo di evitare problemi di salute, obesità, aggressività e ritardi nello sviluppo del linguaggio.

Noi reputiamo, in questo caso come in generale quando si parla di educazione e bambini, che il buon senso sia d’obbligo e che per gestire il quotidiano delle famiglie in relazione allo spinoso tema di “quanto si può stare davanti agli schermi di tv, tablet e videogiochi?” servano, oltre che i dati, anche dei “buoni consigli”.

Ecco allora di seguito alcuni suggerimenti, più o meno liberamente tratti dal sito CommonSenseMedia (promotore della ricerca sopra citata), che rivolgiamo ai genitori ancora alla ricerca di un’equilibrata dieta mediatica per i propri figli. Consigli di buon senso, dicevamo, che prevedono però anche una certa dose di buona volontà per essere applicati 🙂

  1. Create un “programma” per stabilire quanto a lungo i bambini possano utilizzare quotidianamente tv e device digitali e attenetevi ad esso, poiché spesso a beneficiare del tempo speso da un bambino davanti a uno schermo siamo proprio noi mamme e papà.
  2. Considerate non solo la quantità ma anche la qualità: non tutti i contenuti fruibili su schermo sono uguali, molto diverse possono essere le valenze e le potenzialità educative di singole app, videogiochi o programmi tv.
  3. Quando lasciate vostro figlio a interagire con uno schermo, accertatevi di sapere che cosa sta guardando o con che cosa sta giocando, verificando che i contenuti siano appropriati alla sua età e che non ci siano suoni o colori troppo aggressivi ed eccitanti.
  4. Sfruttate le possibilità di controllo che digitale, videoregistratori e tv on demand offrono. Potete installare su computer e tablet sistemi di parental control che ne limitino l’utilizzo quanto a tempo e contenuti. Potete scegliete con cura i programmi on-demand per i bambini oppure registrarli selezionando per loro le parti che possono vedere (evitando per esempio la pubblicità o scene non adatte)
  5. Non mettete computer o televisori nella loro cameretta: quando questo accade, inevitabilmente aumenta il tempo speso dai bambini davanti agli schermi e diminuisce la possibilità di controllo dei genitori.
  6. Insegnate ai vostri bambini a chiedere il permesso di accendere uno schermo. In questo modo eviterete che guardare la tv, giocare con un tablet o una console diventino un automatismo.
  7. Controllate l’orologio. Una volta stabilito il tempo che si può quotidianamente dedicare ai device, la regola va rispettata.
  8. Giocate e guardate insieme a loro, perché il tempo speso interagendo con i media sia anche un momento di comunicazione, di condivisione di opinioni e impressioni.