App per esplorare il mondo e giocare tra reale e virtuale
Nel contesto della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna 2015 il Future Film Festival ha organizzato nell’ambito di MAR – Media All Rights, evento della dedicato ai contenuti audiovisivi, multimediali e digitali la conferenza “Nativi digitali tra realtà e finzione: le relazioni tra il mondo reale e virtuale nello sviluppo di contenuti digitali per bambini”. Il presupposto da cui partiva l’incontro era legato alla presenza di prodotti che giocano con la fantasia, spingendo verso la creazione di mondi virtuali senza troppi rapporti col reale.
Mondi virtuali che spesso sono ricostruiti con un’impressionante definizione di dettaglio. Pensiamo, ad esempio a videogiochi openworld come Assassin’s Creed, così preciso nel ricreare le ambientazioni che è possibile sovrapporre scatti fotografici della Parigi attuale con le schermate dell’ultimo episodio della serie. E non c’è il rischio – per riprendere le parole di Marianne Wolf – “che bambini abituati a ricorrere a riproduzioni sempre più fedeli del mondo reale vadano incontro ad un’atrofia dell’immaginazione?”.
In poche parole – era la domanda implicita nel titolo dell’incontro – è possibile riportare il digitale a terra? È possibile giocare in maniera virtuale col mondo reale? Ho cercato di dare una risposta presentando una serie di app e di contenuti digitali che permettono di esplorare e guardare il mondo attraverso lo schermo, come se fosse una finestra che ci permette di scoprire nuovi aspetti e di giocare in modo creativo con gli oggetti che ci circondano.
Questo articolo è il frutto della presentazione che abbiamo tenuto come contributo alla conferenza. Per praticità abbiamo suddiviso le app. i giochi e le piattaforme in 4 categorie: App per progettare, app per esplorare, app per interagire e app per catturare frammenti di realtà.