Naturebytes. Scoprire la natura con una fotocamera tecnologica fai-da-te

Gli anglosassoni lo chiamano Nature-Deficit Disorder, con il termine coniato dal giornalista e scrittore Richard Louv per indicare abitudini di vita sempre più lontane dal contatto con l’ambiente e sempre più legate a tv e videogiochi. Eppure, come abbiamo evidenziato in post precedenti, la tecnologia può essere uno strumento per invitare i bambini ad immergersi e scoprire la natura in modo insolito.

La start up inglese Naturebytes ha fatto di quest’idea  la propria mission e propone attività e strumenti di digital making per riavvicinare i nativi digitali alla fauna selvatica. Ha creato una community di makers, ingegneri, ricercatori e insegnanti interessati all’applicazione della tecnologia allo studio della natura ed ha appena lanciato su Kickstarter una raccolta fondi per il Wildlife Cam Kit. Si tratta di una fotocamera azionata da un Raspberry-PI, che può essere collocata in uno spazio aperto e scattare in automatico foto agli animali che si avvicinano. Il kit può essere facilmente assemblato da un ragazzino, ma anche essere “hackerato” e modificato con l’aiuto di adulti esperti e invita quindi all’apprendimento dei principi di programmazione e del tinkering.