Le avventure quotidiane di Topo Tip Cartoon #vivatopotip

Il personaggio di Topo Tip è compagno di lettura dei nostri bambini da molti anni. Comparso per la prima volta nel 2003, con il marchio Dami Editore (appartenente al Gruppo Giunti), è da allora protagonista di una serie di avventure che lo vedono alle prese con le situazioni quotidiane e le piccole sfide dell’età prescolare: l’addio al pannolino, la prima notte fuori casa dai nonni, i vari tipi di capriccio…

I due anni, come molti genitori sanno, sono l’età della fatidica “fase del no”, che Topo Tip sperimenta in tutte le sue declinazioni (non voglio andare all’asilo, non voglio mangiare le verdure, non voglio lavare i denti…) a fianco di una mamma amorevole, un papà paziente, una sorellina appena nata e dei nonni affettuosi. A farci sorridere, oltre alle soluzioni di volta in volta escogitate per superare il “no” di Topo Tip, anche i contesti rappresentati e le ambientazioni, in tutto e per tutto simili a quelli umani, solo un po’ più fantasiosi trattandosi, nella finzione, di tane di roditori che arredano le loro case con oggetti dismessi e smarriti.

Le storie di Topo Tip sono dunque attuali e capaci di far scattare nei bambini un utile meccanismo d’immedesimazione. Per trasportarle in tv (con una serie animata realizzata in collaborazione con Studio Bozzetto&Co e Studio Campedelli, in onda dallo scorso ottobre su Rai YoYo), l’editore ha pensato di procedere a un restyling, ricorrendo a una moderna grafica 3D e a colori più accesi e caratterizzando personaggi e vicende più al passo con il vissuto dei bambini nati negli ultimi due-quattro anni.

Noi abbiamo avuto modo di conoscere “Topo Tip Cartoon” attraverso i libri della nuova collana GiuntiKids, in versione cartonata, resistente anche all’utilizzo in autonomia da parte di bambini molto piccoli e contrassegnati con marchio CE, e in carta sottile, con testi più distesi e discorsivi, da leggere insieme genitori e figli (vedi foto apertura).   

Mamma e papà nella nuova collana diventano più giovani e aitanti e vestiti in modo meno classico rispetto a quelli disegnati originariamente da Marco Campanella (le borsette di mamma e nonna hanno la foggia di quelle di Hermes!). La piccola Tippy viene portata a spasso su un passeggino a tre ruote (ben allacciata con l’apposita cintura) e Tip cavalca uno smagliante triciclo in legno, mentre se si fa trasportare da papà sulla sua bici, viene posizionato sul seggiolone posteriore con tanto di caschetto. 

Rimangono le divertenti invenzioni che creano un mondo “a misura di roditore”, fatto di bottoni, mollette del bucato, rocchetti di filo e pezzi di cannuccia, che grazie alla grafica rinnovata ricordano tanto le costruzioni di legno e quei laboratori di riciclo e “tinkering” cui i nostri bambini talvolta partecipano nel tempo libero. 

Topo Tip Cartoon si presenta quindi in una veste più attuale e affascinante agli occhi dei nostri bambini (abituati al 3D sugli schermi di cinema, televisione e tablet), ma continua a percorrere l’immutabile percorso a tappe della crescita: il parco, l’asilo, gli amichetti, il pediatra, la nanna, la paura del buoio, la gelosia per i fratellini e soprattutto la famiglia, monolitica e rassicurante.

E’ facile coinvolgere i bambini più piccoli nella lettura di Topo Tip, perché quello che viene raccontato è immancabilmente un pezzo della loro giornata. In questo modo regaliamo loro conferme e soluzioni, portandoli magari a dire un “sì” al posto di uno di quei tanti terribili “no” 🙂

Post in collaborazione con Giunti Editore