Un contratto e un libro per educare i figli all’uso dello smartphone
La giornalista americana Janell Burley Hofmann, madre di 5 figli, scrittrice e blogger, sul finire del 2012 salì all’onore delle cronache internazionali per la pubblicazione di un post sull’Huffington Post in cui riportava il testo del contratto stipulato con il proprio figlio tredicenne. Il contratto si riferiva all’utilizzo del nuovissimo iPhone che il ragazzo riceveva come regalo di Natale.
Il post, in cui la madre pone al figlio regole ben precise per la gestione dello smartphone, ha fatto il giro del mondo, suscitando reazioni molto diverse, dal desiderio di emulazione all’esecrazione, contribuendo comunque ad alimentare la conversazione online su adolescenza e strumenti digitali e tra genitori alle prese con figli in questa fascia d’età. Il post è stato tradotto in moltissime lingue, e anche sull’Huffington Post italiano con il titolo Al mio tredicenne, un contratto per l’iPhone da tua mamma, con amore. Ecco le prime 5 delle 18 regole presenti nel contratto:
1. Il telefono è mio. Lo pago io. Te lo sto prestando. Non sono la migliore?
2. Saprò sempre la password.
3. Se suona, rispondi. E’ un telefono. Di’ ciao, sii educato. Non ignorare mai una telefonata se sullo schermo c’è scritto “mamma” o “papà”. Mai.
4. Consegna il telefono a uno dei tuoi genitori alle 19.30 in punto nei giorni di scuola e alle 21 nei fine settimana. Resterà spento durante la notte e sarà acceso nuovamente alle 7.30 di mattina. Se non vorresti chiamare qualcuno sul telefono fisso perché potrebbero rispondere prima i suoi genitori, non chiamare o non mandare messaggi. Ascolta quell’istinto e rispetta le altre famiglie come noi vorremmo essere rispettati.
5. Il telefono non viene a scuola con te. Fai conversazione con le persone a cui normalmente mandi messaggi. Nella vita è un talento. *Quando esci prima da scuola, in occasione di gite e di attività dopo scuola valuteremo caso per caso.
Visto il successo e la risonanza riscontrata in Rete da questi delicati temi, l’autrice ha poi deciso di pubblicare un libro, che dal 3 giugno sarà nelle librerie italiane con il titolo iRules. Come educare figli iperconnessi, edito da Giunti Editore (288 pagine, 14 euro, ebook 8,99 euro).
Commenta l’autrice: “L’importante è applicare i principi e i valori di sempre anche a questo ambito dell’educazione, senza paura, perché le nuove tecnologie non possono essere evitate e ignorate: fanno parte della nostra vita e, ancor più di quella dei nostri figli».