Tutti a casa e connessi: 5 trucchi per risparmiare banda Internet e navigare più veloci
La clausura forzata causa Coronavirus prosegue: le nostre case sono diventati uffici casalinghi per smart working e aule delocalizzate per permettere ai nostri figli di seguire lezioni e interrogazioni via streaming. Il minimo comun denominatore di questo sforzo smart-home è la connessione di casa, che viene sottoposta a uno stress inusuale. Avere due figli connessi in video su Skype o Hangouts con i professori, e mamma e papà che lavorano connessi mette sotto stress la linea ADSL che solitamente se la cava alla grande.
Prima di tutto, bisogna capire come funziona una linea dati. Evitando discorsi tecnici, i dati in arrivo e in uscita da casa vostra (o dal vostro ufficio, vale per ogni situazione) sono come due fiumiciattoli. Ogni volta che qualcuno scarica o riceve dei dati, una parte di quell’acqua viene dirottata sul device che sta usando Internet.
Per esempio, avere una linea dati ADSL da 20 Mbit/sec vuol dire che chi vi ha installato la linea (Vodafone, TIM o chiunque altro) vi promette che quella linea può “reggere” fino a 20 Mbit/sec. Innanzitutto, si parla di Megabit, mentre generalmente l’informatica parla una lingua a base di byte: quindi, visto che ogni byte è composto da 8 bit, dovete dividere per 8. 20Mbit/sec vuol quindi dire circa 3 Megabyte al secondo. Inoltre, quella è la velocità massima della linea: per tanti motivi, la velocità effettiva sarà molto inferiore, e se con una linea del genere “andate” a un Megabyte al secondo è già gran cosa.
A quanto va la vostra linea?
Per scoprirlo, andate su questo sito e lanciate il test. Il valore di Download indica quanto scaricate veloce, mentre Upload quando caricate. Generalmente, le linee ADSL hanno dei valori asimmetrici: vanno molto più veloce in Download che Upload. Se il valore è superiore ai 20 Mbit/sec di cui sopra, non dovreste avere enormi problemi a gestire due o tre connessioni di medio carico. Sotto i 10, la situazione diventa un pelo più pressante e occorre usare questi trucchetti che vi proponiamo.
Come far bastare il Megabyte a tutta la famiglia? Ecco cinque consigli.
Abbassare i video a qualità SD da HD
Sia che utilizziate Youtube che quasi qualsiasi altro programma per vedere video, potete generalmente selezionare il livello di qualità video. In Youtube si sceglie selezionando le opzioni (la “rotellina” in basso a destra) e scegliendo la qualità video (fino a 480 è in bassa). Su Skype potete scegliere di eliminare il feed video del tutto, sia in entrata che in uscita. Rispetto alla voce, il video consuma generalmente 10 volte la quantità di dati.
Scollegare tutti i device di casa connessi a Internet
Le console Xbox e PS4, per esempio, se in modalità “dormiente” (quella per cui si accendono immediatamente e non nel giro di circa tre minuti) scaricano patch e contenuti aggiuntivi in automatico anche da “spente”. Se arriva la nuova patch di Fortnite, tutta la casa rallenterà. Lo stesso per gli smartspeaker o le TV smart, anche se in questo caso il consumo è minimo.
I pupi vogliono vedere Netflix, Disney Plus o Amazon Prime?
Cambiate abitudini e chiedete loro di segnalarvi cosa vogliono vedere di mattina o di pomeriggio (quando voi state lavorando o bisogna connettersi alle lezioni virtuali) la sera prima, così potete scaricare i contenuti richiesti e poi farglieli vedere il giorno dopo senza intasare la linea. Questa opzione è presente solo su dispositivi mobile (non potete farlo da PC o dal TV in salotto), ed è molto comoda anche per dare un limite ai pupi e evitare il bingewatching al posto dei compiti.
Vale anche per Spotify: potete creare una playlist che sia di gusto alla prole, e poi scaricare i brani (opzione disponibile sempre solo su mobile, come per i video). In entrambi i casi, ricordatevi di cancellare quello che avete scaricato o saturerete presto lo spazio di archiviazione del vostro smartphone.
Usare il cellulare come hotspot
Se il vostro piano telefonico prevedete 20 o 30 GB al mese, potete trasformare il vostro cellulare in un modem: con il PC (portatile o fisso, se ha un’antenna wi-fi) potete collegarvi quindi al cellulare e usare la sua connessione, sgravando parte del carico da quella di casa. Il modo per attivare l’hotspot cambia da cellulare a cellulare (Android o Apple), ma in generale è quasi sempre possibile fissare una soglia dati (per esempio, un GB al giorno se ne avete 30) in modo da non abusarne e consumarli tutti. Considerate che per una normale attività lavorativa fatta di mail e documenti su GoogleDrive o simili, consumerete circa 250 MB al giorno (un GB sono 1.000 MB) – evitate però di scaricare film o giochi. La velocità della connessione 4G generalmente è superiore ai 20 Mbit/sec, quindi andrete pure più veloci. Per verificare la velocità dati del vostro cellulare, assicuratevi di navigare su rete e non sul Wi-Fi (sul display in alto apparirà 3G o 4G, non le “ondine” del Wi-Fi) e poi lanciate il classico Speedtest dal browser.
Solidarietà digitale
Soprattutto se usate il trucchetto del punto precedente, verificate se il vostro operatore della connessione casalinga o del cellulare aderisce all’iniziativa di Solidarietà Digitale, magari regalando connessioni dati illimitate. Per esempio, CoopVoce offre ai soci una scheda che funzionerà solo per un mese, da 100 GB per 30 giorni, senza spese extra. Altre promozioni, al momento in cui vi scriviamo, sono attive offerte da Vodafone, Wind, Fastweb, Iliad e TIM.