Esce oggi per Editoriale Scienza il libro “YouTuber. Manuale per aspiranti creator” scritto a quattro mani dalle due fondatrici del portale Mamamò.it, Roberta Franceschetti ed Elisa Salamini, e illustrato da Maria Gabriella Gasparri. Un libro agile e snello che nasce da anni di osservazione dell’universo mediale dei bambini e che vuole raccontare ai ragazzi il dietro le quinte della loro piattaforma di video sharing preferita: YouTube.
Il Libro bianco media e minori 2.0 di Agcom fornisce dati dettagliati, ricerche autorevoli, contributi provenienti dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale e analisi su tutto ciò che unisce le nuove generazioni e i media, in una prospettiva di tutela.
Indicazioni per un uso consapevole, condiviso e creativo della rete: questo l’intento dichiarato con cui nasce il libro Navigazione familiare – Genitori e figli INSIEME alla conquista della rete, di Danilo Piazza, Gianluigi Bonanomi e Maria G. Sala.
Telefono Azzurro supporterà i medici pediatri italiani nella loro attività professionale, in particolare per quanto riguarda l’aggiornamento relativo alla sicurezza di bambini e adolescenti anche nel mondo digitale. E’ questo il senso dell’accordo siglato a Palermo dal presidente della Societa’ Italiana di Pediatria, Giovanni Corsello, e dal presidente della Onlus che da 27 anni si occupa di aiuto e sostegno ai minori.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia del 20 novembre, è bene ricordare quelli che sono i diritti digitali dei bambini in un mondo in cui la rete gioca un ruolo crescente. Mentre un recente studio della London School of Economics per l’Unicef sottolinea come manchino i dati per promuovere efficaci strategie di alfabetizzazione digitale e di accesso alle opportunità dei nuovi media.
Ofcom, l’Autority britannica per le comunicazioni, ha recentemente pubblicato una ricerca sull’uso dei media da parte dei bambini dai 3 ai 15 anni. Conferma che passano sempre più tempo online, accedono ai contenuti attraverso più media, vanno in rete fin dai 3 anni e conoscono il web meglio dei loro genitori.