It Takes Two, il videogame da giocare in coppia
Se pensate che i videogiochi siano tutti uguali, con It Takes Two vi ricrederete. La protagonista del gioco è una famiglia che sta affrontando il divorzio dei due genitori: l’unica figlia è ovviamente disperata per la situazione, al punto che si mette a giocare con due bamboline, raffiguranti mamma e papà, nella speranza di una soluzione diversa dalla separazione. Come per magia, i due genitori finiscono intrappolati nelle due bamboline, e dovranno intraprendere una Odissea per riuscire a ricongiungersi con la figlia.
Il primo elemento davvero innovativo di It Takes Two (che in inglese vuol dire “C’è bisogno di due persone”), è che richiede di essere affrontato da due giocatori. Non si può giocare da soli: lo schermo è perennemente diviso in due parti, per cui dovrete giocarci o con un amico/partner/parente in casa, sulla stessa console o PC, oppure collegati a detto amico/partner/parente via Internet. In questo secondo caso, non c’è bisogno di comprare due copie del gioco: basta averne una e poi invitare l’altro a giocare senza spendere un centesimo in più.
Il trailer in italiano di It Takes Two. Il gioco è disponibile su PC, Xbox e PlayStation, e richiede una sola copia per giocare, anche con un amico/partner/parente su un’altra console. Tuttavia, la piattaforma deve essere la stessa (PC gioca con PC, Xbox con Xbox, ecc).
L’avventura dei due genitori è una via di mezzo tra I Viaggi (lillipuziani) di Gulliver e un cartone animato della Pixar: mamma e papà dovranno superare una serie di livelli in cui sono alti una manciata di centimetri – riuscire a raggiungere una finestra è una impresa di scalate e salti. In questo mondo, gli oggetti si animano – vi troverete a “combattere” contro una cassetta degli attrezzi – e gli animali hanno un’anima – dovrete aiutare degli scoiattoli contro le perfide vespe.
It Takes Two è degli stessi autori di A Way Out, gioco per adulti (18+) in cui bisogna scappare da un carcere aiutandosi l’un l’altro.
It Takes Two è, volendo incasellarlo in un genere, un platform molto coinvolgente e abbastanza impegnativo: i livelli sono assai articolati, bisogna esplorare parecchio in tutte le direzioni, e soprattutto far lavorare la materia grigia per risolvere numerosi enigmi. Il minimo comun denominatore è che si fa tutto in coppia: c’è una parete troppo alta? Mamma si mette sul cucchiaio e papà salta sul manico per farla salire in alto e raggiungere la cima. C’è un tubo dell’aria calda che va direzionato verso l’uscita? Il papà gli salta sopra per domarlo e spostarlo nella direzione giusta, e mamma usa la corrente d’aria per arrivare alla meta.
Oltre al gioco di coppia, l’altra particolarità di It Takes Two è che cambia continuamente le regole del gioco. Nel primo livello, il tutorial, è essenzialmente un platform a tre dimensioni. Poi uno dei giocatori riceve tre chiodi, che può lanciare e piantare nei muri di legno, e l’altro la testa di un martello, con cui può agganciarsi ai chiodi. In uno dei livelli successivi, mamma riceve un fucile e papà una spara resina, e devono colpire le vespe insieme per incendiarle – da soli non combinano nulla. In quello successivo, devono guidare una “barca” nella corrente. Poi in quello dopo si scala un albero alla Tarzan lanciandosi di liana in liana. Il gioco è eccezionalmente vario, e non verrà a noia facilmente. Come abbiamo detto prima, è abbastanza impegnativo quindi almeno uno dei due giocatori deve avere un po’ di esperienza per risolvere speditamente gli enigmi e affrontare salti ed equilibrismo. In caso contrario, si può giocare tranquillamente con più calma, magari dando un’occhiata a una delle numerose “soluzioni” su Youtube.
I due giocatori, che interpretano mamma e papà, si aiutano per tutto il gioco. In questo caso, uno lancia chiodi contro le pareti in legno colorate di giallo, l’altro deve appendersi usando la testa di un martello.
E sì, giocare a It Takes Two è davvero spassoso, specie se ci giocate nello stesso salotto di fronte alla stessa console: è un continuo consigliarsi su come affrontare il nuovo enigma, scherzare quando uno dei due cade o perde l’equilibrio, gioire quando si capisce come procedere o si fa fuori l’ultima dannata vespa. Lo consigliamo moltissimo ai genitori gamer (o anche un po’ meno gamer) che vogliono passare una quindicina di ore giocando *con* loro figlio/a, *insieme* a lui/lei. Ricordatevi solo che la storia del gioco inizia con una coppia in crisi, quindi se lo ritenete opportuno “preparatelo/a” a delle situazioni un po’ tristi, almeno all’inizio.
It Takes Two è disponibile per PC, PS4/PS5, Xbox One/Series X|S