Le avventure spaziali di Starlink Battle for Atlas

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I videogiochi che hanno tentato la strada del “prodotto fisico” ormai li conosciamo bene: dopo sei capitoli di Skylanders, tre Disney Infinity e decine di espansioni per LEGO Dimensions, sappiamo che unire i mondi digitali alle miniature da collezione funziona molto bene, e diventa una calamita per i nostri ragazzi. D’altra parte, tutti questi giochi sono stati abbandonati o comunque messi in “pausa” dalle loro aziende, e noi genitori ci troviamo con scaffali pieni di miniature, che peraltro non sono costate poco.

Starlink: Battle for Atlas è appena arrivato nei negozi e già dalla confezione base si capisce immediatamente che tenta la strada del gioco digitale-fisico: oltre al videogame, troverete una astronave, un pilota e delle armi addizionali. Nuovo gioco, vecchia ricetta?

Di cosa si tratta

L’equipaggio della Equinox è in viaggio verso il sistema di Atlas, nello spazio profondo. Tuttavia, l’accoglienza che li aspetta non è delle migliori: vengono attaccati dai caccia spaziali della misteriosa Legione, e mentre i piloti sono impegnati a difendere la Equinox, gli alieni abbordano la nave e rapiscono il capitano. Dopo l’attacco, la Equinox si schianta sul pianeta più vicino: invece che farsi prendere dalla disperazione, il team della Equinox inizia una Odissea spaziale per scoprire chi ha rapito il suo capitano, sconfiggere la Legione e riportare pace e tranquillità in questo sistema solare.

Il ruolo del giocatore sarà quello di uno dei piloti della Equinox: salito a bordo del suo caccia spaziale, in pratica non lo lascerà più per tutte le ore necessarie a completare la missione principale del gioco. Si inizia dal pianeta dove vi siete schiantati, poi si torna nello spazio e si esplorano gli altri pianeti del sistema di Atlas. Su ognuno troverete centinaia di avversari cattivissimi della Legione e i loro alleati, che dovrete combattere a colpi di laser o congelanti, ma anche tanti alleati che vi aiuteranno in cambio di una mano con i loro problemi.

La struttura di gioco di Starlink non è molto distante da giochi come Assassin’s Creed o Horizon Zero Dawn: c’è un mondo da esplorare (anzi, più di uno!) e potete decidere voi come procedere nella vostra avventura. Potete scegliere di seguire la trama principale, mettendovi sulle tracce della Legione e di chi ha rapito il capitano, oppure andare per la vostra strada, esplorando i pianeti liberamente a caccia di strutture aliene, rovine, nidi di mostri alieni. In realtà, la soluzione migliore è fare entrambe le cose, alternando qualche missione della trama principale a momenti di sana e libera esplorazione, sia sulla superficie dei pianeti che nello spazio. Basta infatti attivare i motori principali e puntare verso l’alto per decollare dal pianeta su cui vi trovate e arrivare nel nero spazio siderale, dove vi aspettano orde di predoni e agenti della Legione, ma anche tante location misteriose e ricche di manufatti.

Il video di Ubisoft che spiega come funziona l’interazione tra le miniature e il videogioco

Come funziona l’interazione con il gioco fisico

Se comprate Starlink in negozio, nella scatola troverete il videogame e tutto l’occorrente per giocare: prima di tutto, dovrete montare una specie di accrocchio di plastica sul joypad, su cui monterete il caccia spaziale, inserirete la figurina del pilota e aggiungere due delle tre armi presenti nella confezione base. Il gioco riconoscerà quello che avete montato e lo rivedrete nel videogame: se decidere di acquistare nuovi componenti, per esempio una nuova astronave, non appena la sostituirete sull’accrocchio montato sul joypad apparirà anche nel mondo digitale del videogame.

Quando affronterete un nuovo nemico, il videogame vi consiglierà sui suoi punti deboli: per esempio, potrebbe essere molto vulnerabile ai colpi incandescenti. Proprio come in uno degli Skylander, le armi di Starlink si basano sugli elementi (fuoco, ghiaccio, ecc) e riuscire a utilizzare l’arma giusta contro ogni nemico è la tattica che garantisce il successo più veloce.

Questo vuol dire che quando incontrerete (o vostro figlio incontrerà) un nemico particolarmente ostico sensibile a un’arma che non avete a disposizione fisicamente, vi verrà la tentazione di correre in negozio, comprare l’arma Gauss, quella Dirompente o il Tritatutto, tornare a casa e montarla sull’astronave. Anche una seconda (o terza) astronave non è un acquisto banale, perché di fatto avere un secondo o terzo caccia aggiunge una “vita” nei vostri scontri. Quando combattete contro i nemici, in particolare i boss e mega boss, avere un’altra astronave pronta a fianco di quella che state utilizzando significa sostituirla al volo se vi abbattono e non dover rifare tutto da capo dal punto di salvataggio precedente. Ogni arma è venduta in confezione di due a 12 euro circa, mentre ogni astronave più nuovo pilota costa 30 euro.

C’è però da dire che Starlink può essere completato comodamente anche con la dotazione di base, senza dover per forza acquistare equipaggiamento extra. Semplicemente, quando trovate un nemico troppo potente, basta ritirarsi e accumulare un po’ di esperienza: esplorando il pianeta più vicino e risolvendo qualche missione secondaria si può salire di livello abbastanza speditamente, e quindi tornare dal boss manigoldo più potenti di prima.

Un videogame vero

Questo perché con Starlink Ubisoft ha creato un videogioco di ottima qualità, in cui è anche possibile aggiungere equipaggiamento extra, e non un videogioco fatto per vendere miniature. Nonostante l’aspetto da cartone animato, Starlink è un videogame molto profondo e interessante, con meccaniche simili a videogiochi del calibro di Mass Effect e di Assassin’s Creedma senza i risvolti più violenti e truculenti, e quindi adatto anche a un pubblico più giovane.

Il giocatore deve decidere che strada seguire: se esplorare il pianeta fino in fondo, se dedicarsi alla distruzione degli Estrattori della Legione e indebolire quindi il boss del pianeta; se ripulire ogni pianeta dalla presenza dei nemici, rendendolo quindi più ospitale e scoprendo un numero maggiore di location da esplorare. Può decidere di cercare e aiutare i numerosi alleati potenziali, accettando le loro missioni per conquistare la loro fiducia e ottenere premi o addirittura spingerli ad unirsi al proprio equipaggio sulla Equinox. Da questo punto di vista, dobbiamo ammetterlo: Starlink è stata una piacevolissima sorpresa come videogame di combattimenti spaziali e di esplorazione, a cui si aggiunge la possibilità di collezionare degli elementi fisici. Oltretutto, è possibile giocare in co-op in due giocatori sullo stesso schermo (non via Internet), quindi è un videogame che potrete giocare insieme a vostro figlio (o far giocare a fratelli/sorelle insieme).

La versione Switch contiene un personaggio in esclusiva: Star Fox!

Su che console lo posso giocare

Il videogame è disponibile solo per console: le versione PS4 e Xbox One sono sostanzialmente identiche, mentre quella Nintendo Switch include un personaggio esclusivo, Star Fox, già presente nella scatola base e con una sua “missione” speciale nel gioco. È anche possibile acquistare il gioco in digitale: in questo caso, non avrete le miniature “fisiche” ma solo la loro versione virtuale: tuttavia, non è possibile “mischiare” l’edizione digitale con quella fisica.