Nativi digitali: i più incauti in fatto di sicurezza online

I nativi digitali sono i più incauti in fatto di sicurezza online, a rivelarlo l’ultimo rapporto della Norton Cybersecurity Insights di Symantec.

Dallo studio, effettuato su un campione di 17mila consumatori di tutto il mondo, è emerso che, la generazione Y, ovvero quella nata nell’era digitale, è la più esperta nella gestione delle impostazioni relative alla privicy, ma anche la più sprovveduta. 
Un quadro allarmante che raffigura una generazione ignara e inconsapevole in ambito di sicurezza informatica. Circa il 19% della generazione Y tende, infatti, a condividere la password e il 37% ne utilizza di poco sicure.

Diverso invece l’atteggiamento dei genitori italiani risultati, rispetto alla media di altri Paesi, particolarmente prudenti. Il 92% degli intervistati dalla Symantec ha dichiarato, infatti, di preoccuparsi della sicurezza online, soprattutto di quella relativa ai propri figli.
I metodi utilizzati sono diversi, tra i più diffusi, emergono le limitazioni all’accesso di siti web ritenuti “poco appropiati” (53%) e il controllo diretto sull’utilizzo corretto dei social network (51%).

Dati interessanti emergono anche riguardo il cybercrime: sempre secondo rapporto della Norton Cybersecurity Insights, infatti, il 12% degli italiani ha subito un furto d’identità e il 13% è incappato nella perdita di informazioni finanziarie in seguito ad acquisti online.
Nel 2015 circa 1 italiano su due ha subito cyberattacchi, un dato più alto rispetto alla media europea, ferma al 40%. Gli episodi che più hanno compromesso la sicurezza degli utenti hanno riguardato la violazione della password degli account (17%) e l’accesso non autorizzato alle email (14 %).

Antonio Forzieri ha commentato così il rapporto della Symantec: “Il punto è sempre lo stesso, si può parlare quanto si vuole di numeri e percentuali, ma quello che emerge sempre di più è che la sicurezza informatica è un problema di cultura e di mentalità, che dobbiamo cambiare. Spetta a noi il dovere di cambiare questa mentalità, ma non è facile.”

Ciò che emerge da questo studio è infatti il poco senso di responsibilità degli utenti italiani riguardo la sicurezza in rete, dato che il 15% degli intervistati ha dichiarato che la sicurezza informatica non sia di propria competenza.