Una serie animata per imparare a “pensare come un coder”

think like a coder

Siamo in un lontano futuro. Ethic si risveglia in una cella, senza alcun ricordo degli eventi che l’hanno portata dietro le sbarre. Pochi istanti dopo dal condotto di aerazione emerge Hedge, un piccolo robot simile ad una coccinella, che ha bisogno della ragazza per salvare il mondo. Prima di tutto, però, è necessario trovare il modo di uscire di cella. Questo è l’incipit di Think like a coder, una serie animata pubblicata da TED-Ed sul proprio canale Youtube, uno dei più attivi in ambito educativo e spin-off di TED, famoso per le sue conferenze. TED-Ed propone brevi lezioni sugli argomenti più disparati che uniscono la cura dei contenuti ad animazioni di alta qualità. Think like a coder evolve la formula creando una miniserie di 10 episodi uniti da un semplice trama.

think like a coder

Una serie che vuole insegnare a pensare come un programmatore

Nell’arco della serie, la protagonista dovrà superare degli enigmi alla cui risoluzione lo stesso spettatore è invogliato a partecipare, grazie a delle pause ad hoc e a dei suggerimenti a schermo. Proprio la riflessione autonoma ricopre un ruolo molto importante in questo progetto. Come si evince dal titolo della serie, il vero obiettivo che si sono posti a TED-Ed non è quello di insegnare a programmare, ma a pensare come un programmatore. Si tratta del cosiddetto pensiero computazionale, che può aiutare, soprattutto i bambini, a capire meglio come funzionano le tecnologie attuali e future. Maneggiare e conoscere uno strumento, che sia fisico o digitale, rende infatti il suo uso più consapevole e permette anche di creare qualcosa di personale attraverso di esso, con risvolti positivi sull’autostima del bambino e sul suo senso critico.

Risolvere enigmi usando logica e creatività

Il pensiero computazionale aiuta, inoltre, a sviluppare il cosiddetto problem solving, ovvero l’attitudine a risolvere i problemi in modo creativo. Questo aspetto in Think like a coder viene stimolato al meglio se, come suggerito dalla voce narrante, è lo spettatore stesso a provare a risolvere gli enigmi che si trova ad affrontare la protagonista Ethic. Nella prima puntata, ad esempio, vengono introdotti i concetti base di programmazione, come for until e while loop, senza però partire dalla definizione teorica, ma da un ostacolo reale che richiede una applicazione di queste nozioni: una porta chiusa da un lucchetto che la protagonista deve aprire. Attraverso le domande a schermo, chi guarda è invogliato a risolvere i dilemmi in modo creativo, ma anche seguendo la logica. Spesso, infatti, nel coding non c’è una sola sola soluzione ad un problema. La serie mette in evidenza anche quest’aspetto, dando tutte le possibili soluzioni ma, allo stesso tempo, suggerendo allo spettatore anche quella più veloce e logicamente più conveniente.

Utile anche da usare in classe, in modo partecipato

Finora sul canale Youtube TED-Ed sono usciti i primi 4 episodi, di cui solo il primo presenta dei sottotitoli in italiano. Questi potrebbero arrivare in futuro ma, in ogni caso, essendo il prodotto diretto ad un pubblico giovane, il livello linguistico non è troppo complesso. Bisogna anche dire che potrebbe essere comunque di difficile fruizione per gli spettatori più piccoli d’età. In questo caso, il nostro consiglio è quello di una visione condivisa tra genitori e figli, magari cercando insieme la traduzione dei termini più complessi. Così facendo, un apparente problema come quello della lingua può trasformare Think like a coder in un’opportunità per rafforzare le conoscenze linguistiche e, allo stesso tempo, per imparare le basi del coding. Inoltre, la serie si presta molto bene per una visione in classe: la sua natura partecipativa può favorire la discussione comune attorno alle soluzioni di un enigma e ai primi concetti di programmazione, che possono eventualmente essere approfonditi con diverse piattaforme dedicate al coding.