Animal Crossing: New Horizons – Un’intera isola da forgiare e abbellire, giorno dopo giorno

Animal crossing: New Horizons

Quando arriverete la prima volta sull’isola di Animal Crossing, troverete fiumiciattoli incontaminate, foreste di palme e alberi da frutta, spiagge mai toccate da piede umano. Il magnate Tom Nook vi ha invitato sull’isola come primo colono, e vi regala pure una tenda da piantare dove volete sull’isola. Inizia così l’avventura in Animal Crossing: New Horizons, ultimo capitolo di questa fortunata saga di “simulatori di vita” e primo a uscire sulla console Switch di Nintendo.

Le prime ore di gioco sono un po’ lente: il tempo in Animal Crossing scorre come nella realtà e non si può velocizzare, e quindi impegnerete i vostri primi momenti a raccogliere frutta, catturare insetti e pescare pesci. Tutte attività che vi frutteranno Miglie Nook, una delle due “valute” del gioco (completamente virtuali, non dovrete pagare un Euro extra rispetto al prezzo di acquisto iniziale). Per esempio, riuscire a acchiappare 10 pesciolini di fila senza sbagliare un colpo, scrivere un messaggio sulla bacheca, catturare una decina di farfalle sono tutte attività che vi faranno raggranellare miglia extra. È un po’ il “tutorial” del gioco, che vi spiega – divertendovi – come funziona la vita sull’isola.

Scoprirete anche che potrete costruire i vostri attrezzi: una volta trovati i “progetti” e raccolte un po’ di materie prime (legno, pietra, metallo e così via) sarete in grado di costruire non solo asce e martelli, ma anche tavolini da giardino, tappeti con motivi personalizzati, panche per fare ginnastica.

L’obiettivo è costruire la vostra casa e l’isola del vostri sogni: la vostra tenda si trasformerà in abitazione, e potrete arredarla con ogni genere di mobili e suppellettili. Lo stesso potrete fare con l’isola stessa: la abbellirete con giardinetti e stradine, modificherete il corso dei fiumi, erigerete ponti e creerete cascate. A pochi giorni dall’uscita del gioco, ci sono giocatori che hanno costruito e condiviso le loro opere. Per esempio, qua potete leggere (in inglese) di un giocatore che ha già ricostruito tutto il mondo di Zelda!

Animal Crossing: New Horizons è quindi un po’ Tamagochi, un po’ The Sims e un po’ Minecraft. Come genitori, sarete anche super contenti di sapere che nel gioco non c’è un briciolo di violenza: il massimo che può capitare al vostro personaggio, o a quello dei vostri figli, è che incontri una vespa o uno scorpioncino, e che se viene punto sviene e si risveglia nella propria tenda o casetta.

È un videogame che può essere giocato e apprezzato sia dai gamer più scafati, che scopriranno più velocemente come sfruttare a fondo le ricchezze dell’isola (per esempio, mia figlia minore ha scoperto ben prima della maggiore che poteva “piantare” dei soldi per terra per far crescere un albero che aveva per frutti dei sacchetti di monete!), sia da chi preferisce giocare solo per divertirsi e ingannare il tempo – e sappiamo che in questo periodo di clausura da Coronavirus ce ne è proprio bisogno.

Altro punto molto positivo, il multiplayer: è possibile giocare e scambiarsi oggetti con giocatori in carne e ossa, ma solo scambiandosi un “codice” che identifica il personaggio – quindi i rischi di incontrare gentaglia online sono ridotti ai minimi termini. Non solo – sulla medesima console possono giocare fino a otto profili: l’isola sarà la medesima, ma ognuno avrà la “sua” versione. Girando per l’isola, però, i vostri figli o fratellini troveranno le casette degli altri giocatori, potranno scambiarsi messaggi sulla bacheca e regalarsi oggetti. Quindi, perché non provate anche voi a giocarci? Potreste lasciare un annuncio “alle 15:00 si fanno i compiti!” anche sull’isola di Animal Crossing!