Iole la balena che mangiava le parole

Iole la balena. Sviluppatore: Giangiacomo Feltrinelli Editore s.r.l. Apps © Gribaudo editoreRequisiti: compatibile con iPad. Richiede l’iOS 4.3 o successive. Lingue: Italiano e Inglese. Prezzo: 1,79 €

Anche Iole la balena, come molte altre book-app, nasce da un albo illustrato. Iole, la balena mangiaparole di Gioia Marchegiani (edito da Gribaudo) è un libro per bambini la cui protagonista, una balena rossa, si nutre non di plancton, ma delle parole che un poeta solitario lascia cadere in mare. Con quegli “scarti”, Iole confeziona storie per i suoi amici calamari, pesci e stelle marine.

L’app ripropone e mantiene intatta la fantasiosa e poetica vicenda originale, che si snoda tavola dopo tavola mediante semplice scorrimento orizzontale a frecce (soluzione solitamente adottata nelle trasposizioni da albo illustrato a libro digitale). Le tavole, preziose come tutto il lavoro di questa brava narratrice/illustratrice, sono riproposte ai bambini su tablet arricchite da semplici animazioni che consentono di veder alghe e pesci muoversi, raggi di luce passare attraverso l’acqua, un faro illuminare la superficie del mare di notte…

Le interazioni, ben armonizzate rispetto allo sviluppo narrativo, portano poi il bambino letteralmente a giocare con le parole (quelle che scartate dal poeta precipitano in mare): le farà scomparire e inghiottire da Iole, le vedrà riproposte in nuova sequenza davanti a una colorata platea marina, le ritroverà sul fondo del mare e le regalerà alla nuova amica Iole. 

Possiamo dire che musica, grafica e interazioni si fondono nell’app Iole la balena in modo pregevole, per regalare a una storia di parole e amicizia, già bella di per sé, una dimensione in più, quella che coinvolge in modo intelligente anche il piccolo lettore. E’ lui che si vedrà chiamato per nome ad aiutare la balena a digiuno di parole ed è lui che alla fine verrà accolto nel fondo del mare in una nuova insolita compagnia di amici narratori.

Unico difetto che abbiamo riscontrato: la lentezza nel caricamento delle tavole, e quindi i tempi d’attesa un po’ prolungati nel passaggio da una all’altra. Lentezza che non nuoce però all’app, che di certo, come dimostrano anche l’impiego di animazioni rilassate e di sonorità tranquille da fondale marino, non vuole predisporre il bambino a uno stato d’animo eccitato.

Iole la balena

Iole la balena