Bambini e ragazzi: chi sono per loro gli influencer di Youtube?

bambini e youtube

Ogni minuto vengono caricati su YouTube circa 400 ore di video e accedono alla piattaforma oltre 1,9 miliardi di persone al mese. Numeri impressionanti, che però non bastano a spiegare la portata di questo fenomeno. Secondo un’indagine riportata nel libo Rivoluzione YouTuber di Andrea Amato e Matteo Maffucci (PaperFirst, 2018), si stima che nel solo 2014 i creator italiani, così YouTube chiama i suoi youtuber, abbiano generato circa 600 posti di lavoro e tra i 30 e i 40 milioni di euro in attività economiche.

Ancora, in una recente inchiesta pubblicata su Vanity Fair da Greta Privitera e a cui ho partecipato anche io portando alcune riflessioni, si parla di come due bambini di 6 e 8 anni, Alyssa e Daniel protagonisti del canale YouTube Silvia & Kids, riescano a fare milioni di visualizzazioni con i loro video indirizzati ad altri bambini.

Il legame affettivo con gli YouTuber più seguiti

I numeri sono certamente importanti ma da soli non spiegano il successo di questa piattaforma che va al di là del semplice video visualizzato. Qualche mese fa Giovanna, una ragazzina di 14 anni, mi ha raccontato di essere molto affezionata alla Sabri, una popolare youtuber che conta 1,7 milioni di iscritti al proprio canale e altrettanti follower su Instagram. La parola affetto pronunciata da Giovanna mi ha molto colpito. In che modo si può costruire un legame affettivo con una persona che vanta oltre i 3 milioni di follower?

Ma Giovanna non è stata l’unica. Un’altra ragazza mi ha detto che Sespo, 1 milioni di iscritti al canale YouTube e circa 700.000 follower su Instagram, gli è stato vicino in alcuni momenti molti difficili. Le ho chiesto allora se si fossero mai visti dal vivo. Lei mi ha detto di no, che Sespo l’ha aiutata con i video e con i like messi ai suoi post. Si potrebbe andare ancora avanti, ad esempio parlando di alcuni ragazzi, questa volta di sesso maschile, e dell’amicizia che sentono nei confronti di Lyon e Ciccio Gamer, quasi 5 milioni di follower in due.

Youtuber, un rapporto diretto con i follower

Affetto, amicizia e vicinanza. Sono solo alcune parole usate dai ragazzi per spiegare il loro legame con queste star del web. Perché di questo si tratta. La popolarità che YouTube, ma anche social come Instagram e TikTok, è in grado di generare è per lo meno paragonabile a quella creata della televisione. In alcuni casi è addirittura superiore, soprattutto se prendiamo il pubblico adolescente.

Ma a differenza di quanto accade con la televisione, sui social questi creator riescono a instaurare un rapporto diretto con i propri follower. Lo ha spiegato molto bene Sofia Viscardi in un’intervista rilasciata al Sole 24 ore qualche giorno fa (8 febbraio 2019). Sofia, parlando del suo successo nato su YouTube, dice che « i miei argomenti sono legati alla vita quotidiana. Ho vissuto l’adolescenza raccontandola e mettendomi in ascolto con la mia community. È questa la cosa straordinaria di Instagram e dei social: si instaura un rapporto alla pari con chi ti segue».

Creators più autonomi su Youtube che in televisione

Pensiamoci bene. Questi ragazzi parlano dalla loro cameretta e arrivano diretti dentro lo smartphone dei loro coetanei senza alcun tipo di intermediazione. Esattamente come un amico. Proprio questa vicinanza spiega il perché i giovani, ma capita anche con gli adulti, si affezionino così tanto a loro creando legami simili a quelli che si formano tra persone in carne e ossa. I follower si identificano con il loro idolo e i vari strumenti social a disposizione, come ad esempio i commenti, le fan page, le storie o i tag, permettono di avvicinarsi sempre di più. La differenza online-offline è del tutto caduta. Tra le amicizie e i legami affettivi importanti oggi si contano anche quelli nati in rete su un canale YouTube.

Con gli idoli della televisione, dei film o della musica il discorso è diverso. Non tutti possono infatti apparire in un programma  TV e cominciare a rivolgersi a un pubblico in totale autonomia. Stesso discorso per i film o per la musica, anche se in quest’ultimo caso, soprattutto con la trap, stiamo assistendo a qualcosa di ancora differente. I trapper usano infatti i canali social per poter partire dal basso e arrivare al successo mediante le visualizzazioni. Qualche numero? Sferaeebasta ha 1,3 milioni di iscritti su YouTube e oltre 2,4 milioni di follower su Instagram. Ma oltre al popolare cantante ce ne sono tanti altri, più piccoli, che partono dall’assenza di intermediazione della rete e dal potere che i follower generano per acquisire, in alcuni casi acquistare, popolarità.

Influencer e pubblicità

Il problema è che tutto questo potere non poteva passare inosservato. Il fatto di avere giovani in grado di parlare a milioni di altri giovani in maniera così diretta, mettendosi cioè nei panni di un buon amico, ha mosso la macchina dei soldi e degli influencer. Spesso si sfrutta l’influenza di questi giovani, il legame privilegiato che più o meno consapevolmente hanno costruito con il pubblico, per poter mandare messaggi di tipo commerciale.

Un meccanismo che diventa a mio avviso scorretto quando è eccessivamente nascosto. Quando cioè si sfrutta il rapporto affettivo costruito con i ragazzi per poter vendergli dei prodotti. Non è sempre così ma penso che in questi casi sarebbe bene essere più chiari dal momento che ci troviamo di fronte ad adolescenti in carne e ossa e non solo a un target commerciale.