3 app per bambini con Realtà Aumentata
La Realtà Aumentata sembra essere ormai tra noi per rimanere. Spesso annunciata negli anni passati, ma mai approdata al mercato con prodotti di massa, si è diffusa infine grazie al device digitale più accessibile e nelle mani di tutti: lo smartphone. E’ stata poi l’app Pokemon Go, nell’estate del 2016, a mostrare anche al grande pubblico cosa fosse l’augumented reality e quanto fosse semplice da utilizzare, scatenando nelle nostre città vere e proprie cacce a buffi mostriciattoli fatti solo di pixel.
Al contrario della Realtà Virtuale, per accedere a questa tecnologia non serve indossare visori particolari. Basta infatti inquadrare attraverso un’app installata nel nostro cellulare un piano, un oggetto nello spazio o un’immagine ed ecco che la realtà che osserviamo attraverso lo schermo si arricchisce di nuovi contenuti. L’esperienza che la realtà aumentata regala è meno avvolgente e immersiva rispetto a quella fornita da visori come Oculus e Google Cardboard, ma proprio per questo più immediata e popolare.
E dal momento che il mercato delle applicazioni mobile è da sempre molto attento ai giovanissimi, ecco che negli ultimi mesi negli appstore sono comparsi titoli per bambini che sfruttano la Realtà Aumentata, complice anche la spinta che Apple ha dato a questa tecnologia (con il lancio di ARKit contemporaneo a quello di iOS 11) nel suo nuovo negozio di app.
L’utilizzo delle app per bambini con RA è immediato: basta scaricarle e aprirle per scoprire in poche semplici mosse come fare per vedere prendere vita intorno a noi, inseriti nell’ambiente in cui ci troviamo, nuove creazioni e giochi.
Criticate da chi non ne vede l’esplicita finalità, ne’ in termini ludici ne’ educativi, le app per bambini con RA mostrano alcuni limiti ma aprono di certo la strada a sperimentazioni interessanti, a sviluppi ancora da immaginare aldilà dell'”effetto sorpresa” che oggi suscitano.
Noi ve ne segnaliamo tre, avvertendovi che in caso di utilizzo prolungato il consumo della batteria dei device ne risentirà sensibilmente.
Il Mio Bruco
Lo sviluppatore StoryToys aveva già portato il bruco più famoso di sempre sullo schermo touchscreen. Il piccolo bruco Maisazio è infatti protagonista dell’app interattiva e 3D Il mio bruco golosone, vincitrice del BolognaRagazzi Digital Award 2015.
La sperimentazione sul personaggio è proseguita quest’anno, per arrivare a proporre l’app Il Mio Bruco golosone RA, disponibile solo per device Apple e per chi già ha aggiornato il software alla versione iOS 11. Nell’app si sfrutta la Realtà Aumentata per far interagire i bambini di età prescolare con il bruco, per nutrirlo facendo cadere le mele o altri frutti dall’albero (che Maisazio di volta in volta raggiungerà), e con alcuni oggetti presenti in una cassa del tesoro. La sorpresa finale è di sicuro effetto: una volta uscito dal bozzolo, Maisazio in versione farfalla svolazzerà libero nelle nostre stanze, dimostrando di poter regalare sia interattività che narrazione ai bambini.
Riguardo quest’app solleviamo però una perplessità: il suo utilizzo richiede una duplice gestione del device, per inquadrare e allo stesso tempo per “tappare” sullo schermo (così si avviano le interazioni), il tutto muovendosi nello spazio. Attività che non sembra facilmente gestibile dalle mani ancora poco esperte di un bambino, tanto che è lo sviluppatore stesso a consigliare ai genitori di assistere i più piccoli reggendo per loro il device.
In generale, le app che sfruttano questa tecnologia e si rivolgono ai bambini mostrano il loro limite più evidente proprio nell’ergonomia, soprattutto se si abbinano a un libro o a un gioco fisico da inquadrare perché si attivi la modalità RA. Coordinare occhio e mano, device e oggetto fisico, diventa infatti complesso anche per un adulto.
Thomas Minis
Anche la classica “app del trenino” si trasforma grazie alla Realtà Aumentata. Nella prima fase di gioco con l’app Thomas Minis (sì, lui è il famoso trenino Thomas) si costruisce il “plastico” della ferrovia , sbloccando progressivamente i livelli per arricchirlo con edifici, ponti, alberi e nuove vetture. Quando il costruttore ha terminato la fase di progettazione, può passare alla modalità RA: basta inquadrare con il cellulare un piano ed ecco che il plastico prende vita sotto i nostri occhi, sul tavolo di casa o sul pavimento.
In questa modalità potremo osservare il treno che passa con le sue evoluzioni e soprattutto potremo percorrere anche noi lo stesso tragitto, attraversando i ponti e sollevando gli occhi al cielo per vedere le mongolfiere colorate. A differenza dell’app precedente, nella modalità aumentata il bambino interagisce limitatamente con lo schermo, piuttosto dovrà tenerlo saldo con entrambe le mani per seguire il trenino e i binari e osservare la realtà che vede prendere vita intorno a sé. Quella che viene proposta è una attività soprattutto di esplorazione, che può essere abbandonata per tornare alla progettazione.
Una nota: l’app si scarica gratis, ma in seguito i messaggi pubblicitari per scaricare pezzi aggiuntivi e nuove app dello sviluppatore Budge sono piuttosto insistenti e invasivi.
ARS Alfabeto
ARS Alfabeto nasce con l’intento di utilizzare la tecnologia della realtà aumentata in campo ludico-didattico. Questa volta oltre all’app (disponibile gratis su GooglePlay e iTunes. ) bisognerà munirsi di apposite card che riportano e illustrano le lettere dell’alfabeto. Una volta installata l’app, bisognerà inquadrare la card per attivare l’esperienza con la Realtà Aumentata.
L’obiettivo è dunque quello di insegnare l’alfabeto ai più piccini facendoli divertire. Come? Osservando l’animale che prende vita sulla card e attivando una serie di funzioni aggiuntive, come ascoltare il verso e il nome dell’animale e sino a cinque informazioni su di esso.
Per funzionare l’app necessita di apposite card, che si acquistano su Amazon. L’unione di esperienze, fruite su piani diversi tra reale e virtuale, è interessante, adatta però solo a bambini di età prescolare.