La chiocciolina e la balena, una storia per parlare ai bambini
Titolo originale: The Snail and the Whale. Regia: Max Land, Daniel Snaddon. Casa di produzione: Magic Light Pictures. Anno: 2019. Paese di produzione: Gran Bretagna. Durata: 27 min. Premi: vincitore del BolognaRagazzi Crossmedia Award 2021.
La chiocciolina e la balena, un viaggio per scoprire il mondo
La chiocciolina e la balena è un cortometraggio tratto dall’omonimo albo illustrato di Julia Donaldson e Axel Scheffler. La storia racconta di una chiocciolina di mare che vuole viaggiare e conoscere il mondo. Alla ricerca di un passaggio per partire, dopo vari tentativi, trova una balena che le offre il suo aiuto per compiere quest’impresa.
Nel corso del viaggio la balena si prende cura della chiocciola e le fa conoscere molti posti nuovi in giro per il mondo. Le due protagoniste, oltre a esplorare il globo terraqueo, incontrano difficoltà e minacce, come ad esempio gli squali che le vogliono attaccare e le tempeste che agitano il mare e le separano momentaneamente. La chiocciola inizia quindi a sentirsi sempre più piccola e insignificante rispetto a un mondo tanto sconfinato, fino al giorno in cui è la grande balena, arenatasi su una spiaggia deserta, ad avere bisogno di aiuto.
La chiocciolina, nonostante senta di essere troppo piccola per quell’impresa, ricorre al suo ingegno e si attiva. Sente in lontananza le voci di alcuni bambini e percorrendo lentamente una scala trova la scuola dove stanno facendo ricreazione. Non riuscendo ad attirare la loro attenzione, decide di lasciare un messaggio sulla lavagna della classe: “Salvate la balena”.
I bambini e la maestra corrono dunque verso la spiaggia, trovano la balena e – chiamato aiuto – con un grande sforzo congiunto riescono a salvarla. La balena può così riprendere con la chiocciolina il suo viaggio verso casa, dove le amiche dello scoglio ascolteranno la storia delle loro avventure. Affascinate dal racconto decidono dunque di partire a loro volta, stavolta tutte insieme.
Due personaggi diversi, ma non troppo
I protagonisti di questa storia sono ovviamente la chiocciolina e la balena (come dice il titolo stesso del cortometraggio) e sono molto diverse tra di loro. La chiocciolina di mare è piccola e da sola fa molta fatica a intraprendere il viaggio che sogna. Questo suo percepirsi piccola e fragile la fa sentire in alcuni momenti indifesa, per esempio nell’incontro con gli squali oppure quando percepisce quanto il mondo sia immensamente più grande rispetto a lei. Ma il senso di impotenza viene meno quando riesce ad aiutare la balena e a salvarle la vita. Nonostante la fisicità non giochi in suo favore, l’esperienza le insegna che con coraggio può comunque raggiungere i suoi obiettivi.
Dall’altro lato abbiamo la balena, che grazie alla sua forza e grandezza ha già visto e conosciuto il mondo. È lei che, appena saputo che la chiocciolina vuole viaggiare, si offre per farle da guida, ma non solo. Gentilmente la accompagna nel viaggio e la protegge quando ce n’è bisogno. Per esempio, nella scena della tempesta quando la chiocciolina vola via spinta dal vento e dal mare mosso, la balena la recupera e la protegge.
Quando però la balena perde la strada e si arena sulla spiaggia, sembra quasi che i ruoli si invertano: la balena tanto grande non riesce a salvarsi ed è la chiocciolina a correre in suo soccorso. In sintesi, il messaggio che la storia vuole comunicare ai bambini è che nelle situazioni critiche non importa la grandezza fisica, ma sono il coraggio e lo spirito d’iniziativa a fare la differenza.
Un cortometraggio premiato con il BolognaRagazzi CrossMedia Award 2021
La Chiocciolina e la balena è stata premiata lo scorso anno con il BolognaRagazzi CrossMedia Award, un premio voluto dalla Fiera del Libro per Ragazzi per selezionare e dare evidenza ai migliori progetti editoriali capaci di espandere il proprio universo narrativo dai libri verso altri media e viceversa. La storia, che ha il potere di dare voce a chi non ce l’ha, ha conquistato la giuria internazionale: “La storia e la sua trasposizione da libro a cortometraggio hanno un respiro epico. Il film è affascinante e ben realizzato. Fedele al testo originale del libro illustrato, dà vita a personaggi straordinari ed espande visivamente la narrazione rappresentando le diverse forme di vita marina con un 3D di eccellente qualità”. Il premio ha voluto infatti evidenziare come il passaggio dalla carta allo schermo avesse valorizzato una narrazione dai valori universali, confermandone la presa e l’incanto anche attraverso l’efficacia delle illustrazioni e delle animazioni.
Tra cortometraggio e libro, tanti i valori e temi in gioco
In generale, i cortometraggi non solo affascinano gli spettatori, ma possiedono anche un carattere educativo rilevante. Oltre a divertire i bambini, infatti, possono anche spiegare loro in modo semplice cose importanti.
Il cortometraggio di cui stiamo parlando vuole trasmettere valori fondamentali come l’amicizia, il sapersi prendere cura degli altri e la fiducia in se stessi. Sulla base di tali valori si possono creare e svolgere delle attività con i bambini in diversi campi educativi, sfruttando entrambi i media su cui la storia viene raccontata, il libro e lo schermo.
Il tema principale di cui narra La chiocciolina e la balena riguarda sicuramente il sentirsi piccoli e indifesi in un mondo tanto grande, cosa che anche i bambini più piccoli spesso provano. Soprattutto nel difficile periodo della pandemia, questo sentimento può essere aumentato nei bambini che sono stati isolati in casa senza svolgere le classiche attività a cui erano abituati e che, anche quando sono potuti tornare alla normalità, hanno dovuto imparare a rispettare nuove regole e acquisire nuove abitudini (indossare la mascherina, mantenere un maggiore distanziamento sociale, lavare più spesso le mani…). In una situazione di criticità come quella imposta dalla pandemia, dunque, è importante che i bambini capiscano che, anche se si è piccoli come una chiocciolina, si può vivere con coraggio e trovare una soluzione ai problemi.
Altra tematica narrata è quella dell’amicizia: anch’essa penalizzata durante la pandemia da COVID-19, che ha portato i bambini a sentirsi più soli, può essere riscoperta in tutti i suoi significati proprio a partire proprio da questa bella storia.
Infine, il cortometraggio vuole essere anche un invito alla libertà, da vivere attraverso la scoperta e l’avventura, che porta a conoscere il mondo che ci circonda e a essere anche in grado di rispettarlo. Emerge così, implicitamente, anche il tema non detto della sostenibilità.
Una storia perfetta per creare attività con i bambini…
Per le tematiche e i valori che affronta, la storia de La chiocciolina e la balena potrebbe essere utilizzata in diversi contesti educativi, sfruttando anche il suo carattere crossmediale. Qui di seguito vengono proposte due attività.
La prima attività propone la creazione di un percorso di continuità che si pone come obiettivo quello di facilitare il passaggio dalla scuola materna alla scuola elementare. Una realtà, quest’ultima, dove i bambini incontreranno nuovi ambienti, nuovi amici, nuove routine da interiorizzare, modi e tempi diversi rispetto a quelli che hanno vissuto fino a quel momento alla scuola materna. SCARICA LA SCHEDA QUI >>
La seconda attività è più introspettiva, legata al modo in cui i bambini si sentono dopo il lungo periodo della pandemia. La proposta è pensata per guidare i piccoli a riscoprire sé stessi, le proprie potenzialità nel campo sociale e per tornare a relazionarsi con gli altri. SCARICA LA SCHEDA QUI >>
(Le attività proposte sono state progettate nell’ambito dei percorsi di tirocinio del Corso di laurea in Media Education, attivati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con Mamamò).