Tricky Towers: il Tetris con la fisica

In Agosto 2016 è uscito sul PlayStation Network e Steam un gioco che, da un punto di vista puramente mediatico, è passato un po’ in sordina: peccato, perché avrebbe decisamente meritato una maggiore visibilità. Sto parlando di Tricky Towers (sviluppato dal team Weird Beard), una sorta di Tetris con applicate le leggi elementari della fisica.
La prima domanda che salta alla mente quando ci si approccia a Tricky Towers è: come mai nessuno ci ha pensato prima? Eppure sono passati così tanti anni da quando Pajitnov mostrò nel 1984 la primissima versione del Tetris e da quando, dopo la metà degli anni ’90, giochi come Half Life avevano iniziato ad applicare con efficacia la fisica al mondo dei videogame.
Domande a parte, senza troppi giri di parole sveliamo subito che Tricky Towers è veramente divertente, perfetto per partite veloci (e non) da soli, con amici o in famiglia.

Tricky Towers è immediato, è adatto a tutte le età (è un Pegi 3) e ha un sistema di controllo che anche i meno esperti o neofiti possono imparare ad utilizzare in pochissimo tempo.
Come in Tetris dovremo incolonnare delle piattaforme che scendono dall’alto: qui però è il peso di questi oggetti a fare la differenza. Se non prestiamo attenzione a dove li posizioniamo potremmo sbilanciare l’intera colonna che abbiamo creato con tanta fatica e farla oscillare fino a farla crollare come fosse un fragile castello di cristallo.

Tricky Towers

Ad aggiungere un po’ di verve al gameplay ci pensano alcuni imprevisti: di tanto in tanto al posto delle normali piattaforme vedremo scendere dall’alto altri oggetti con caratteristiche particolari: alcuni non potremo ruotarli per incastrarli al meglio nella colonna, altri ancora avranno dimensioni un po’ oltre i nostri desideri e via di seguito.

Tricky Towers

Simpatica l’idea di scegliere un avatar, un maghetto che introduce nel gioco anche la possibilità di utilizzare alcuni incantesimi che, ogni tanto, ci daranno una mano ad uscire dalle situazioni più intricate.
Per quanto riguarda la modalità “giocatore singolo“, fondamentalmente ci dovremo confrontare con una lunga serie di missioni a cui è assegnata una curva di difficoltà crescente ma mai frustrante: in questo modo Tricky Towers si rivela un gioco che, quando falliremo, ci farà salire la voglia di ritentare perché avremo sempre la sensazione che avremmo potuto fare di meglio.
C’è poi la possibilità di giocare in locale con gli amici o online con gli altri utenti: anche in questo caso ci saranno diverse tipologie di sfide come, ad esempio, una sorta di gara di sopravvivenza (vince chi riuscirà a non far crollare la propria torre).

Tricky Towers

Si può tranquillamente non spendere molte parole per l’aspetto estetico: le immagini ed il video parlano da soli. La grafica è fluidissima ed ha un aspetto da cartone animato: le musiche sono spassose ma poche, caratteristica che comunque non si nota moltissimo dato che Tricky Towers è un videogioco che riesce molto bene a convogliare la concentrazione dell’utente sul gioco (ogni partita è veloce, ma è bene non distrarsi).
In conclusione Tricky Towers è un gioco che tutti quanti troveranno divertente. Tetris negli anni è stato oggetto di molti studi e Tricky Towers potrebbe tranquillamente seguire lo stesso percorso: entrambi i giochi fanno leva sul senso umano ed innato di mettere ordine nel caos.
Gioco consigliato per un acquisto nel caso l’utente sia alla ricerca non di una lunga ed impegnativa avventura, ma di un prodotto veloce ed immediato, con partite breve ma intense.