Fiete: che cosa non c’entra?

Fiete: che cosa non c’entra? Sviluppatore: Wolfgang Schmitz © Ahoiii 2013. Requisiti: Compatibile con iPhone, iPod touch e iPad. Richiede l’iOS 6.0 o successive. Lingue: l’app è praticamente priva di testo. Prezzo: € 2,99

Torna il marinaio Fiete, che già abbiamo conosciuto nelle app Il marinaio Fiete e Una giornata nella fattoria, questa volta non con un libro interattivo ma con un gioco per stimolare nei più piccoli lo spirito di osservazione.

Il gioco è quello che tanti di noi conoscono: cosa non c’entra in una data serie di oggetti? Per scoprirlo i bambini (di età prescolare, ma anche quelli più grandicelli si possono divertire) dovranno mettere alla prova la loro capacità di cogliere le differenze tra le tante serie di forme geometriche, personaggi e oggetti proposti in 99 livelli.

Se il meccanismo su cui si basa il funzionamento dell’app potrebbe rischiare di diventare ripetitivo, a evitarlo sono gli accorgimenti adotttai dallo sviluppatore per stimolare il piccolo giocatore a proseguire le prove. La difficoltà è graduale, più si superano i livelli più le differenze tra gli oggetti si fanno sottili. Se all’inizio si tratta di cogliere un colore o una forma diversa, dalla metà circa del gioco si tratta di individuare dei particolari, delle disposizioni di colore su oggetti simili ma non uguali…

I livelli, inoltre, sono suddivisi in un percorso a tappe: è il marinaio Fiete che avanza inesorabile alla conquista delle stazioni, risolvendo i quiz di volta in volta proposti, e riuscire a portarlo fino alla fine diventa la missione del gioco:

Infine, per ciascun livello portato a termine il bambino viene premiato con 1, 2 o 3 stelline, ulteriore stimolo ma anche feedback sul lavoro svolto in ciascuna tappa del gioco. E i più esperti possono anche giocare a tempo.

Dalla quantità delle illustrazioni fin qui proposte, risulta evidente che punto forte dell’app non è solo la meccanica di gioco, intuitiva e progressivamente più sfidante, ma anche la simpatia dei personaggi in cui ci imbattiamo schermata dopo schermata: non solo Fiete, ma anche maiali, asini, gattini e mucche con improbabili stivali e marinai baffuti, proposti dalla sensibile pennellata acquarellata di Wolfgang Schmitz in una galleria che ripercorre i molti soggetti delle app precedenti.

Secondario il ruolo delle animazioni e dell’apparato di suoni, a tenere avvinti i bambini è la progressione incalzante e intelligente dei quiz e il desiderio di spingersi in fondo, accettando la sfida.