DSA: un’app che è un progetto sociale

DSA. Sviluppatore: Fabio Vinci.  Supporto: iPhone, iPad e iPod touch. Richiede iOS 9.2 o versioni successive. Lingua: Italiano. Prezzo: Gratis. Ideale per gli adulti che supportano i bambini con Disturbo Specifico di Apprendimento.

Nel grande mondo delle app e, in particolare, di quelle dedicate ai Disturbi Spacifici dell’Apprendimento si trova una piccola applicazione in crescita, un’app work in progress. Si chiama appunto DSA ed è nata con lo specifico intento di avvicinare le famiglie e la scuola a questa realtà, supportandole nella gestione di informazioni riguardanti la diagnosi, la terapia logopedica, la legge 170 e le misure compensative. Inoltre, l’app vuole avere anche finalità pedagogiche, visto che presenta anche 2 giochi e ne annuncia altri in arrivo.

Nata dalla collaborazione fra Fabio Vinci, psicologo dell’età evolutiva, e la scuola “Oasi Madre Serafina” di Roma, l’app DSA ha coinvolto l’associazione “Oltre lo specchio magico” che da anni opera nel settore dei disturbi dell’apprendimento, con l’aiuto di logopedisti, psicologi e psicomotricisti.

L’applicazione è divisa in tre diverse sezioni: famiglie, insegnanti, attività e giochi. La sezione dedicata alla famiglia, oltre a fornire il giusto supporto teorico per conoscere i DSA, ha anche una sottosezione dedicata all’Indennità INPS, la cosiddetta Indennità di Frequenza, dove viene spiegato di cosa si tratta e come ottenerla.
La sezione dedicata agli insegnanti e ai professionisti del mondo dell’istruzione, oltre ad offrire la classificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento riporta, anche in modalità offline, la normativa nazionale relativa ai DSA, con i vari decreti, le circolari ministeriali e la legge 170.

Infine, la sezione attività e giochi dedicata ai bambini, in particolare a quelli che hanno qualche difficoltà di apprendimento. In realtà questa sezione è tuttora “aperta”. Al momento si può giocare con 2 attività che, a ben vedere, sono molto diverse fra loro per età di utilizzo e per finalità.

Il primo gioco è una forma di “Cerca le lettera uguale”, anche se capovolta: il bambino dovrà infatti riconoscere visivamente la lettera proposta dal delfino, fra le tante lettere galleggianti nel mare. Viene utilizzato il carattere stampato maiuscolo. Ad ogni risposta giusta il delfino guizza felice. Ogni risposta corretta e il tempo realizzato fanno parte del punteggio finale. Tecnicamente questo gioco va bene per i bimbi che si affacciano al mondo della lettura, per cui è consigliato nell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia o principio della Scuola Primaria.

Il secondo gioco invece pare essere adatto a bimbi più grandi, 2^ e 3^ classe della Scuola Primaria, e vuole sviluppare abilità logiche e di calcolo a mente, attraverso conversioni di immagini/numeri, per poter effettuare addizioni e sottrazioni a due cifre. Il gioco rappresenta pentole e padelle nelle quali si sta cucinando. Purtroppo, il funzionamento del gioco non è intuitivo e bisogna tornare al Menù ogni volta che il calcolo è errato.

All’app fa da pendant un blog, che ne integra i contenuti e viene aggiornato con una certa regolarità.

PS: lo sviluppatore ci informa che, successivamente alla pubblicazione di questo post, ha risolto il problema rilevato nel secondo gioco. Ora non è più indispensabile tornare al Menù ogni volta che il calcolo è errato. L’app si conferma un vero work in progress.