Toca Lab. La chimica è magia!

Toca Lab. Sviluppatore: Toca Boca. Supporto: iPhone, iPod Touch e iPad. Richiede iOS 5.0 o superiori /Versione Android 4.0.3 o superiori. Lingua: Diverse, tra cui italiano, inglese, francese, spagnolo e cinese. Prezzo: € 2,69 su iOS / € 0,99 su Google Play. 

Trasformare una sostanza in un’altra, far svanire un oggetto, trovare l’oro. Non stiamo parlando di magia, ma delle reazioni chimiche che i bambini possono sperimentare virtualmente attraverso Toca Lab.

L’ultima app di Toca Boca permette infatti di esplorare il variegato mondo dei 118 elementi della tavola periodica, qui trasformati in colorati e panciuti personaggi molecolari, che possono essere sottoposti ad una serie di reazioni attraverso l’uso della centrifuga, del becco di Bunsen, dell’agente refrigerante, dell’oscilloscopio e di liquidi contenuti in misteriose provette.

Riscaldando, raffreddando, centrifugando, con un semplice tap sugli strumenti di laboratorio il bambino trasforma i personaggi: l’idrogeno diventa litio, il litio sodio, il sodio magnesio. Così, mano a mano che la tavola periodica si popola di nuovi elementi, si scoprono anche le diverse proprietà della materia, dato che ci sono alcuni personaggi che sono aerei e volatili, altri che sono duri e pesanti, altri ancora che sono liquidi.

Si può giocare a scoprire sempre nuovi elementi sottoponendo le sostanze alle reazioni che vengono suggerite quando selezioniamo un personaggio sulla tavola periodica. Oppure si può gironzolare per la tavola stessa, per svelare le caratteristiche dei singoli elementi. Peccato però che l’app presenti una versione semplificata della tavola in cui compaiono solo il simbolo e il numero atomico e non il nome della sostanza. Come fa un bambino a sapere che il simbolo dell’oro è Au e quello dell’ossigeno è O? La sezione “For parents” offre una versione scaricabile completa della tavola, che purtroppo è solo in inglese. E in inglese sono anche i suggerimenti rivolti ai genitori su come utilizzarla al meglio insieme ai propri bambini. Ad essere maliziosi si potrebbe pensare che la scelta di non includere il nome degli elementi, così come quelli degli strumenti e delle reazioni chimiche derivi dalla necessità di non avere testo da tradurre e quindi di avere un’app immediatamente disponibile a livello internazionale – secondo la politica editoriale seguita finora da Toca Boca – più che da ragioni didattiche o di meccanica di gioco.

È un po’ un’occasione mancata, perché un’app con un tema così affascinante, efficace nel tradurre in simpatici personaggi gli elementi chimici, in assenza dell’intermediazione di un adulto con competenze di chimica, finisce col perdere potenziale educativo e si riduce all’ennesimo simpatico ma ormai ovvio gioco di interazione. Da Toca Boca ci aspettiamo di più.