Type:Rider. La tipografia si fa videogioco

Type:Rider. Sviluppatore: BulkyPix. Requisiti: Compatibile con iPhone, iPad, iPod Touch, tablet e smartphone Android. Richiede l’iOS 5.0 o successive; Android versione 2.3 e superiori. Lingue: Italiano, Inglese. Prezzo: 2,69 €

Il canale Arte – sinonimo a livello europeo di una televisione colta ed educativa – approda su tablet con Type:Rider, un’affascinante storia della scrittura in formato videogioco. Dopo un tutorial dedicato all’età antica, il giocatore viaggia nell’universo dei caratteri tipografici, guidando i due punti presenti nel titolo attraverso le trappole e i rompicapo dei 10 livelli, corrispondenti ad altrettanti progressi e scoperte, dall’invenzione dei caratteri mobili a quella del torchio tipografico, dall’introduzione della macchina per scrivere al computer.

Type:Rider

La meccanica di gioco è piuttosto semplice e permette di scegliere tra 3 modalità di controllo, con accelerometro (cioè inclinando il dispositivo), a pulsanti o intuitivo (che consiste nel toccare lo schermo nella direzione in cui si vogliono indirizzare i due punti). Suggeriamo di usare quella a pulsanti, che è molto più efficace. Al di là del gioco in sé, la molla che – qui più che altrove – spinge ad andare avanti è la curiosità di scoprire i diversi livelli dell’applicazione, che con il loro design ricercato e coinvolgente rappresentano il vero punto di interesse di Type:Rider.

Ogni livello corrisponde ad un ambiente differente, in cui i nostri due punti scivolano, saltano e rimbalzano dalle spigolosità marcate del gotico alla graziata rotondità del Garamond, fino ai pixel e alla dimensione fumettistica del comic sans. La grafica e le immagini, decisamente spettacolari, sono rese ancora più suggestive da una musica di sottofondo che accresce carattere e atmosfera di ogni livello – non è un caso che consiglino di utilizzare l’app con  le cuffie.

Type:Rider

Ogni ambiente sbloccato permette di accedere ad un capitolo di storia della tipografia, consultabile come un ebook illustrato che si naviga in maniera lineare sfogliando le pagine. E qui stanno alcuni dei difetti di un’app per il resto progettata in modo impeccabile: il libro nella versione italiana ha alcune pecche nell’impaginazione, nonché alcuni refusi. Certo si tratta di nei perdonabili, che vengono dimenticati non appena si aprono le schermate mozzafiato con la Bibbia di Gutenberg. Ma a noi sarebbe piaciuto che la storia della scrittura fosse raccontata senza errori “tipografici”.