Facebook e Instagram contro il bullismo

Contrastare il bullismo, a partire da uno dei “luoghi” in cui maggiormente ha origine: il web e, in particolare, i social network. È l’ultima sfida di Facebook e Instagram. Nei giorni scorsi, entrambi i social network hanno informato gli utenti delle nuove iniziative di prevenzione e contrasto al bullismo.

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Su Facebook, la piattaforma “Fermiamo il bullismo”

Sviluppata in collaborazione con lo Yale Center for Emotional Intelligence, la piattaforma di prevenzione contro il bullismo è l’ultima novità in casa Facebook. Ideata per essere una “risorsa”, intende aiutare i ragazzi, i genitori e gli insegnanti che cercano supporto in merito a problemi relativi a eventi di bullismo e altri conflitti. Offre programmi dettagliati e costruiti su misura per aiutare le persone che, in maniera diversa, sono entrare in contatto con episodi occasionali o continui di bullismo.

Impelagato nelle polemiche sulla scarsa protezione dei dati e della privacy dei suoi utenti, Mark Zuckerberg riparte da uno dei fenomeni più diffusi tra i giovani e anche sul suo social network: il bullismo.

La piattaforma contiene pdf scaricabili e indicazioni per chi è vittima dei bulli, per i genitori e insegnanti di ragazzi e ragazze che subiscono il bullismo, ma anche per genitori e docenti di adolescenti accusati di bullismo.

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Tutte le sezioni, quella per genitori, per ragazzi e per insegnanti, partono dalla stessa importante premessa: «Il bullismo può verificarsi ovunque e assumere varie forme, che vanno dal diffondere false voci a pubblicare foto inappropriate, a minacciare qualcuno».

Nel dettaglio, per i genitori la piattaforma mette a disposizione la consulenza di esperti informatici provenienti da diversi e numerosi paesi del mondo: nella sezione “Livello avanzato”, infatti, è possibile selezionare il proprio Paese d’interesse per connettersi direttamente con esperti di sicurezza online (unica pecca: manca l’Italia, nonostante tutta la piattaforma comunichi anche in italiano!). Ci sono poi diversi suggerimenti su come affrontare l’argomento bullismo con i propri figli, siano essi vittime, testimoni o bulli (è tutto contenuto in questo pdf). I suggerimenti riguardano in generale il comportamento online. A questo proposito, l’invito ai genitori è di essere d’esempio:

«Prova ad essere un buon modello di comportamento. L’idea secondo cui ai bambini bisogna dare il buon esempio perché imitano le azioni dei grandi è vera tanto online quanto offline. Se imponi dei limiti di orario in cui tuo figlio può usare i social media o stare online (ad es. niente SMS dopo le 22:00), rispettali anche tu.»

E per i genitori che non sanno nulla di Internet e di Facebook, niente panico. C’è una sezione “Tutto su Facebook” e una “Conversazioni per i genitori”, con qualche indicazione pratica sul social network e i pareri, le esperienze e le opinioni di altri genitori. 

Altrettanto interessante è la sezione dedicata agli insegnanti. L’idea di base è quella di creare delle regole  (dedicate alla sicurezza a scuola e sul Web) per poi condividerle con la classe e farle rispettare da tutti. Si tratta di linee guida solo apparentemente scontate:

«Tratterò le persone online con lo stesso rispetto che riservo loro di presenza.»

In tutti i casi, il linguaggio utilizzato (accompagnato da una grafica semplice e colorata) è semplice ed efficace, orientato a voler creare davvero un contatto con chi legge.

Su Instagram, il filtro che individua e “oscura” i bulli

I troll e i bulli che seminano insulti e offese su Instagram hanno le ore contate. Almeno questo è ciò che spera di realizzare il social network, grazie a un filtro che rileverà i commenti volgari o violenti, oscurandoli e “silenziando” gli utenti da cui sono partiti.

Al momento, l’intelligenza artificiale che gestisce il filtro anti-haters è in grado di individuare le frasi che contengono attacchi all’aspetto o al carattere di una persona, oppure minacce al benessere e alla salute.

Il filtro, che è stato rilasciato a livello globale, funziona sfruttando DeepText, la tecnologia di apprendimento profondo approntata da Facebook; si attiva in automatico e può essere disabilitato, andando nella sezione “Commenti” delle Impostazioni.

L’iniziativa contro il bullismo è stata annunciata in un post ufficiale del social network, in cui si legge: «A partire da oggi, Instagram filtrerà i commenti contenenti bullismo mirati a infastidire o offendere le persone della nostra community. Le nostre Linee guida della community hanno sempre vietato il bullismo sulla nostra piattaforma: non tolleriamo il bullismo su Instagram. Si tratta del passaggio successivo nel nostro impegno costante nel mantenere Instagram un luogo aperto a tutti e solidale per tutte le voci».