bullismo

edoardo mecca, avrei soltanto voluto

Se si vuole fare davvero prevenzione al cyberbullismo non basta dare ai ragazzi delle regole da rispettare. Occorre passare dalla vita e dalle loro storie, per aiutarli a comprendere un po’ di più quali sono i motivi di alcuni comportamenti, anche quelli più pesanti e sbagliati. Perché la funzione delle narrazioni è da sempre quella di aiutare gli uomini a capire meglio il presente.

Durante la Conferenza internazionale “Cyberbullismo e rischio di devianza, strategia di prevenzione e interventi mirati” che si è tenuta ieri a Roma, emerge che uno studente italiano su quattro compie o subisce atti di prevaricazione via web. E che fenomeni di bullismo sono stati riscontrati anche in bambini di 3-5 anni. Il dato positivo è che l’Italia ha l’incidenza più bassa d’Europa.