A day at the circus: leggi e gioca
A day at the circus. Sviluppatore: Wombi Holding AB. Requisiti: Compatibile con iPhone, iPod touch e iPad. Richiede l’iOS 4.3 o successive. Android Versione 2.2 e superiori. Lingue: Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Svedese, Olandese, Portoghese. Prezzo: € 2,99/$ 2,99.
Far roteare le palline del giocoliere, dare le noccioline all’elefante, cambiare di abito il clown e suonare gli strumenti della banda. Sono solo alcuni dei 20 mini giochi che questa app sapientemente intreccia con una trama essenziale legata al mondo del circo.
Le belle illustrazioni della svedese Malin Rosenquist hanno colori vivaci che riempiono lo schermo con una tecnica divisionista e una texture vibrante.
I testi in rima hanno un ritmo da filastrocca pensato per un pubblico sotto i 5 anni, come alcuni dei giochi che saranno apprezzati dai bambini di 2/3 anni: fermare o far scomparire le palline che cadono toccandole, cambiare d’abito il pagliaccio facendo scorrere il dito sullo schermo, risucchiare le noccioline con la proboscide dell’elefante, come se fosse un’aspirapolvere, trovare le coppie, suonare il tamburo e il clarinetto, far comparire le macchie su un dalmata. Altri giochi invece sono più adatti a bambini più grandi perché richiedono una coordinazione occhio-mano più sviluppata. Bisogna per esempio far uscire una sfera da un labirinto o far rimbalzare delle palline sulle mani del giocoliere in modo da non farle cadere, semplicemente inclinando il tablet – un’evoluzione del mitico Pong di Atari che piacerà anche agli adulti.
Tutti i giochi sono accompagnati da effetti sonori divertenti e non invasivi e da voci professionali per la lettura dei testi. Peccato che questa app sia stata tradotta in 7 lingue diverse, tra le quali non è incluso l’italiano! La ricchezza della app e la brevità dei testi la rendono comunque utilizzabile anche se non la si usa in lingua madre. Un unico, evidente neo: manca un menù che consenta di navigare liberamente da una scena all’altra, senza scorrerle in ordine lineare.
