Flower, un videogioco per volare sui prati come il vento

Di cosa si tratta

Flower è un videogioco raffinato e pluripremiato, sviluppato da ThatGameCompany nel 2013 e adatto a tutte le età. E’ disponibile anche come app in versione iOs e per utilizzarla è solo necessario aver sviluppato un minimo di sensibilità nell’inclinare il supporto touchscreen, ne vedremo il motivo.
Non ha testo, non ha dialoghi e non è neanche una storia per immagini, non è realmente una narrazione. E’ una perlustrazione seducente e gioiosa in lande sperdute, perfettamente scandita da una salda colonna sonora e con tempi armoniosi di fruizione per chiunque.


So che gli esperti di videogioco la conoscono bene e in quel settore è stata considerata fonte ispiratrice di altre produzioni (come Gemini: A Journey of Two Stars e Gathering Sky), ma io non avevo mai visto, né avevo mai intrapreso, un’avventura così immersiva, volante e delicata.

I comandi fondamentali per giocarla su i Pad sono due: l’inclinazione del supporto per determinare la direzione e la pressione continua per scegliere l’andatura. Così di fatto succede che noi controlliamo il vento, siamo noi il vento che agita l’erba al suo passaggio e che va alla ricerca dei fiori nei campi. Quando il vento da noi condotto incontra i fiori ad ognuno stacca un petalo che va ad unirsi alla massa leggera di petali volanti già incontrati e raccolti.

Per segnalare all’utente le presenza dei fiori nascosti fra la vegetazione (a cui l’utente deve puntare) i fiori sono resi luminosi e, al nostro passaggio, fioriscono, esplodono di vita!
L’attività è questa, sorvolare il paesaggio, dirigere il vento, passare su dolci clivi determinando le onde d’aria sull’erba, raccogliere i petali… è una sensazione unica e forte.

Nel paesaggio, a poco a poco, i colori cambiano (di notte l’insieme dei petali volanti è luminescente e nel buio l’effetto è magico ed elegante), inoltre cambiano anche gli elementi naturali che si integrano con gli elementi costruiti dall’uomo, le pale eoliche, i tralicci dell’alta tensione… nulla guasta l’esperienza della scoperta e del volo.

Tutto avviene in una natura che chiaramente non esiste, una natura di cui la tecnologia dà una rappresentazione verosimile, a tratti quasi realistica, certamente è un’interpretazione artistica tecnologica nello stile, ma l’aspetto spigoloso che potrebbe trasmettere ai più rigorosi si annulla praticamente subito, è anzi molto affascinante.
Prati, alberi, radure, alture e grandi massi sono sotto di noi, intorno, di fianco, ovunque, qui è tutta la forza della tecnologia che ci fa sembrare questo volo di scoperta reale e tattile.
Soprattutto offre una benedetta e benvenuta sensazione di pace, di serenità su un verde brillante e sconfinato.

Ci piace perché non ci sono punteggi o penalità 

Flower non crea nessuna ansia da prestazione, e quello che fa è far volare ad un’altezza e a una velocità che il fruitore stabilisce tramite i comandi su un mondo naturale sereno e a misura d’uomo, un ambiente vivo posto in antitesi al grigio e ai rumori assordanti presenti all’apertura dei capitoli (che invece richiamano la vita dell’uomo nelle metropoli).

Vale la pena di ricordare che Flower è stata pubblicata molto tempo fa per le console, restando un’attività godibile solo da chi ne possedesse una. Il fatto che sia stata rilasciata e ottimizzata anche per supporti mobile dà la possibilità di scaricarla rendendo accessibile a un pubblico più vasto questa esperienza visiva interattiva di eccezionale intensità e gusto estetico.

Uno degli effetti strabilianti che ho percepito è proprio questo: mentre si sperimenta Flower si sente il richiamo a una dimensione non frenetica; volando e aprendosi la strada su praterie rilassanti ci si sente in pace dimenticando che si ha in mano un telefono o un device e lasciandosi cullare dai capitoli per ammettere che è poesia in movimento.

L’attività trascende il mezzo inducendo un piacevole effetto di calma (sperimentata anche sulle figlie minorenni di 14, 13 e 11 anni, non è una droga!).

Perfetta per chi ha voglia di un viaggio…

… nella frescura ad alcuni metri da terra e per chi ha immaginato, almeno una volta nella vita, di correre come un alito di vento sul mondo.
Si può semplicemente godere della perlustrazione aerea e dei paesaggi inebrianti oppure sviluppare ulteriori riflessioni – ed è questo il mio invito agli insegnanti – sul rapporto fra natura e urbanizzazione, fra luoghi abitati sottratti alla natura e luoghi incontaminati, e sugli spazi che questi ambienti vanno rubandosi gli uni agli altri. Buon volo!
Qui il video: