Le sfide “mobile” di Dr Mario World

L’idraulico più celebre nel mondo dei videogame non ha bisogno di presentazioni: nato nell’antidiluviano 1981 come protagonista di Donkey Kong, da allora è apparso in oltre 200 giochi, e molto probabilmente in casa vostra avrete più di una copia del mezzo miliardo di copie vendute. Mario ha fatto la sua fortuna nei giochi platform: nei titoli Super Mario deve attraversare livelli sul livelli, saltando da una piattaforma all’altra, evitando il nutrito bestiario di avversari carini, cucciolosi e mortali, fino a salvare immancabilmente la Principessa Peach, imbattibile nell’arte di farsi rapire dal cattivone di turno.

Mario ha poi però superato il genere platform: negli ultimi anni lo abbiamo visto pilotare Kart insieme a tutta la sua banda, visitare con il fratello Luigi ville possedute da ectoplasmi dispettosi, esibirsi con la ciurma in party game e giochi di tennis. E ora, in Dr Mario World si veste addirittura da dottore per debellare malattie ed epidemie.

Come funziona

Dr Mario World è un gioco per cellulari Apple e Android: sebbene l’azienda giapponese sia molto gelosa dei “suoi” prodotti e capita davvero raramente di vedere personaggi come Mario e Zelda lontani dalle console della Grande N,  non è la prima volta che Nintendo pubblica un titolo di Mario su smartphone – era già capitato per Super Mario Run, e si vocifera addirittura di un Mario Kart in arrivo per iCosi e Android.

In ogni livello di Dr Mario World – sono oltre duecento! – ci sono dei pestiferi germi. Per farli fuori, dovrete creare dei “tris” dello stesso colore del germe, usando le pillole bicolori che “cadono” verso la parte alta del livello. In pratica, è un po’ come l’immortale Tetris, ma qui l’importante non è formare linee continue ma gruppi di colore omogeneo, visto che con un pillolone ben piazzato si possono far sparire anche cinque o sei germi dello stesso colore allineati tra loro.

I primi livelli sono spaventosamente semplici: dopo il livello 10-12, inizia il gioco “vero”, con quadri sempre più difficili in cui bisogna capire la strategia migliore. Le pillole sono contate e sono sempre troppo poche, quindi dovrete imparare a usarle al meglio, sfruttando sempre le due metà della pillola (generalmente di colore diverso, anche se esiste qualche pezzo monocolore). Man mano che procederete, troverete – come succede quasi sempre con i giochi Nintendo e il loro inconfondibile “tocco magico” – variazioni sul tema: germi “ingabbiati” che sono indistruttibili finché non attiverete la chiave del colore delle gabbie, nuvolette dispettose che non vi fanno vedere il colore del virus sottostante, muri che dovrete fare esplodere per rivelare il bacillo nascosto tra i mattoni, germi ghiacciati da colpire più volte, altri incasellati in una bolla che si spostano verso l’alto. Insomma, non vi annoierete!

Riuscirete a sbloccare le monete imprigionate dalle gabbie, far “esplorare” i blocchi congelati e distruggere i virus con solo 19 pillole? Per fortuna, il Dr Wario, uno dei personaggi che potete sbloccare, ha l’abilità di regalarvi qualche pillola in più!

Sfide online

Ci sono anche le sfide online: basta attendere qualche secondo, e troverete subito qualche giocatore che vuole giocare. La sfida online è combattuta soprattutto sulla velocità: qui potete sprecare le pillole, l’importante è piazzarle velocemente, perché ogni gruppo e ogni linea di germi che distruggete si trasforma in guai per l’avversario. Le partite sono fulminee e i giocatori scelti in base al loro “punteggio”, quindi generalmente troverete giocatori del vostro stesso livello.

Quanto costa?

Dr Mario World si scarica gratuitamente e, per il primo gruppo di livelli (una ventina) non richiede alcun tipo di pagamento. Una volta che avete provato il gioco oltre questi livelli, si innesca il sistema di pagamento “in App”: la base di questo sistema è che partite con cinque “vite”, e se arrivate a zero dovrete aspettare circa 30 minuti per “ricaricare” una vita. Altrimenti, dovete pagare: con gli Euro si comprano dei diamanti, che servono per comprare delle vita extra, oppure un’ora di gioco “libero” senza limitazioni di vite. Servono anche per acquistare qualche pillola in più nei livelli più difficili, dove siete arrivati alla fine e vi mancano proprio un paio di pillole per completarli.

(A sinistra) Prima di ogni livello, online o meno, potrete scegliere il vostro “avatar”: ognuno ha delle abilità specifiche, e li sbloccate accumulando monete e speciali biglietti superando le varie prove.

(Al centro) I livelli sono distribuiti in gruppi e “mondi”, ognuno con situazioni particolari. La difficoltà è sempre crescente, e il livello finale di ogni mondo è assai ostico.

(A destra) Virus protetti dal ghiaccio, dalla bolla speciale che li fa flutturare verso l’alto e con più “vite” (sono quelli con i trattini azzurri): un livello verso la fine del gioco dimostra che i programmatori hanno parecchia immaginazione quando si tratta di complicarvi la vita!

Personalmente, siamo arrivati al livello 180 e qualcosa – quindi quasi alla fine del gioco – spendendo solo 2 euro e rotti per acquistare qualche diamante per un “aiutino” nei livelli posizionati alla fine di ogni “mappa”. Sono quelli più complicati, dove sfruttare al meglio ogni pillola diventa quasi un’arte Zen, e comunque pagare due o cinque euro per un gioco coinvolgente come Dr Mario World ci sembra tutto sommato equo e corretto.

Va bene per i vostri figli?

Niente violenza, mondi coloratissimi e con personaggi già noti e simpatici come la banda di Super Mario, e un gioco online in cui non è possibile alcuna interazione con gli altri giocatori – nessuna chat o nemmeno emoticon da scambiarsi. Dr Mario World è un gioco a misura di bambino, e difatti sta piacendo parecchio anche alle due #figliepaglianti (di 11 e 14 anni) sui rispettivi cellulari. Oltretutto, il fatto di disporre di cinque vite per sessione implica che possono giocare per al massimo un’oretta quando sono molto brave, quindi di fatto il gioco si “autolimita” grazie al sistema di pagamento.

Sui cellulari delle ragazze non è presente alcun sistema di pagamento diretto, quindi non possono comprare i diamanti (il “cambio” è circa 10 diamanti per ogni Euro, con un taglio da Paperoni di 1.000 diamanti per 70 Euro). Sarete voi a decidere se è il caso di “comprare” dei diamanti, ma vi consigliamo di farlo solo se i ragazzi sono proprio bloccati da ore sullo stesso livello e vi rivelano la loro frustrazione. Come in tutti i giochi “freemium”, potrebbe succedere che i vostri figli, di fronte alla necessità di pagare per continuare a giocare (lo chiamiamo “paywall”) si innervosiscano e vi chiedano insistentemente un pagamento reale in euro per continuare. Personalmente, credo che la tattica migliore sia spiegare ai figli che si può giocare fino a quando è gratuito, e che quando finiscono le “vite” o si passa all’online (che non ha limiti, da questo punto di vista) o si aspetta.

Nell’online non ci sono “vite” e si può giocare in modo indefinito, ma dopo sette partite vinte manca lo stimolo per continuare (a parte il divertimento di scontrarsi con giocatori in carne e ossa): difatti, vincendo un match online si riceve una chiave, e dopo sette chiavi si apre un forziere con bonus casuali molto sfiziosi. Però dopo averne aperto uno, si deve attendere una giornata, quindi si torna da capo all’autolimitazione.

Quindi, che aspettate? Scaricatelo sul vostro cellulare e provatelo, e passatelo ai vostri figli senza grosse preoccupazioni (a patto di avere un sistema di controllo sui pagamenti sul cellulare). Oltretutto, scambiandovi un SMS potrete anche diventare “amici” con il profilo della vostra prole e sfidarvi online direttamente!