Math Tales. Imparare forme, colori e numeri nella fattoria
Math Tales. Sviluppatore: Marshmallow Games. Supporto: iPad. Richiede iOS 7.0 o superiori. Lingua: Italiano. Prezzo: Gratis.
Math Tales, come suggerisce il titolo, sposa l’apprendimento della matematica con un racconto ambientato in una fattoria, che procede con il ritmo di una filastrocca. I bambini imparano infatti colori, forme e numeri attraverso una serie di giochi di logica, mentre aiutano il fattore a trovare mucche, galline e maiali: “Forse qualcosa li ha spaventati, sono fuggiti e non ancora tornati! Insomma qui non c’è più nessuno, mi aiuti tu a trovarne qualcuno?”.
Pensata per bambini dai 3 ai 5 anni, l’app offre 6 capitoli associati a 6 diversi animali, con 18 attività ludiche che affrontano colori, forme, numeri fino a 10, primi confronti (alto/basso, lungo/corto, piccolo/grande) e associazioni visive.
I piccoli utenti devono per esempio individuare la forma che corrisponde a quella degli occhi di Pigghino, il maialino, individuare quale tra due animali è più alto o ha la pancia più grande , associare forme e colori corrispondenti, per colorare un albero, mettere nel recinto il numero corretto di pulcini o contare le pecore nere del gregge.
Interessante la presenza di varianti in alcuni dei giochi, per cui ogni volta che si avvia un capitolo cambia per esempio il numero degli animali da contare o quello di uova da dividere tra due cesti. In questo modo l’app può essere utilizzata più volte, continuando ad essere stimolante per bambini che altrimenti, una volta memorizzata la risposta, avrebbero eseguito i giochi meccanicamente. Inoltre, i genitori hanno a possibilità di azzerare nelle impostazioni i progressi fatti, facendo ripartire il bambino dall’inizio, così come di navigare l’app in modo lineare o per capitoli.
La grafica, a tinte piatte e forme semplificate, per quanto non particolarmente originale, è efficace e accattivante per il pubblico in età prescolare cui è dedicata l’applicazione.
Degno di nota anche l’utilizzo della filastrocca e della dimensione narrativa, che ha margini di miglioramento nella scrittura del testo, ma è indubbiamente un elemento innovativo nell’affollato panorama di app didattiche destinate all’apprendimento della matematica. Il filo conduttore funziona meglio laddove i giochi mantengono un legame con i personaggi e con la storia, – per esempio facendo comparazioni di dimensioni tra gli animali della fattoria – meno bene quando si opera sul riconoscimento di forme astratte, senza riferimento al contesto del racconto.