Le scuole di coding, stampa 3d, elettronica ed educazione digitale
L’arrivo del movimento Coderdojo in Italia e l’apertura al digitale a cui la nuova riforma scolastica sembra mirare (vedi anche il sito del Miur programmailfuturo.it) hanno certamenente contribuito a creare sensibilità e attenzione verso l’educazione e la formazione digitale dei nostri bambini. In particolare, ad essere promosso è il cosiddetto coding, ovvero la programmazione resa accessibile anche ai più giovani grazie all’impiego di software e applicazioni iconici a blocchi che svincolano dalla complessa scrittura del codice.
Se, come detto, negli ultimi due anni molto hanno fatto le numerose sedi locali di Coderdojo diffuse su tutto il territorio nazionale, che hanno introdotto la conoscenza e l’utilizzo del programma Scratch presso genitori e bambini, sorgono ora nelle principali città italiane vere e proprie “scuole” che si svincolano dalla dimensione del no profit (si tratta in molti casi di start up) per offrire percorsi a pagamento e più articolati. Ad essere proposti, non solo corsi per l’apprendimento del conding, ma anche di avvicinamento all’elettronica, alla robotica e alla stampa 3d con l’obiettivo di stimolare l’interesse dei più giovani verso il digitale in modo creativo e consapevole.
Per agevolare i genitori e i bambini interessati a questo tipo di percorsi, abbiamo deciso di censire le scuole di formazione digitale presenti sul nostro territorio (concentrate soprattutto nel Nord Italia), riportando i corsi e le proposte formative di ciascuna. Queste quelle che abbiamo individuato, se volete segnalare altre realtà scrivete a info@mamamo.it: le aggiungeremo al più presto.
Master Coder (a Milano): costituita da persone che da decenni si muovono nel mondo del digitale e in campo educativo, offre corsi di coding (basati sull’utilizzo di Scratch), di Arduino BASE (per avvicinarsi all’elettronica costruendo semplici robot e giocando con i sensori), di elettronica (mediante l’utilizzo di Littlebits, piccoli moduli colorati collegati tra loro grazie a dei magneti e alimentati da una pila per costruire), fino ad arrivare a Minecraft (per imparare a creare plugin con Java per il famoso videogioco condividendo nuovi comandi nel gioco multiplayer). Il tutto all’insegna della creatività digitale.
CoderKids (a Milano): offre corsi per bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni, sia annuali sia inseriti nella programmazione scolastica, ma anche brevi e in forma di campus, dedicati all’insegnamento del coding mediante Scratch, alla robotica educativa, alla programmazione con Lego We Do, alla creazione di app (con App Inventor). Lo scopo, attraverso l’insegnamento della programmzione di un computer e di un qualsiasi dispositivo mobile, è di insegnare ai bambini a pensare come un programmatore e ad applicare lo stesso approccio alla creatività di tutti i giorni.
Fabcility.it (Milano): un FabLab aperto anche a bambini e genitori, con corsi di coding (mediante Scratch), tinkering, modellazione, stampa 3D e di introduzione all’elettronica (mediante Arduino).
CodemotionKids (a Milano e Roma): una palestra di tecnologia, forte dell’esperienza dei laboratori e workshop organizzati durante la Makerfaire e i corsi a Roma, che apre anche a Milano, offrendo corsi di coding, robotica e una serie di attività pensate per avvicinare i bambini e i ragazzi alla programmazione e per far comprendere loro l’importanza delle nuove tecnologie. Nei corsi Codemotion Kids i ragazzi vengono stimolati a utilizzare le tecnologie a loro disposizione per creare videogiochi, App, robot, circuiti, video musicali, siti web.&
TinkidoO (Roma-Napoli): utilizzando un metodo ispirato alla pedagogia Montessori, nella convinzione che i bambini debbano oggi sviluppare più soft skills legate alla creatività, alla personalizzazione e alla capacità critica, propone corsi che impiegano giocattoli ad alto impatto tecnologico, connessi e comandabili. L’obiettivo è di insegnare ai bambini (dai 3 ai 12 anni) a comandare la tecnologia da cui sono circondati, rendendola un’opportunità per la crescita e per l’apprendimento.
Digital Accademia (Roncade, Treviso): nell’ampio contesto formativo proposto dall’azienda, ci sono anche campi estivi per bambini dedicati alla programmazione con Scatch, alla realizzazione di app, videogiochi e giochi elettronici, alla robotica e ai primi rudimenti del graphic design.
QualiHub (Bergamo): nel cuore della città uno spazio dedicato all’educazione digitale dei bambini con corsi di stampa 3d, introduzione all’elettronica (utilizzando LittleBits), coding (con il corso Hour of Code) e workshop che rileggono in chiave digitale mostre ed eventi cittadini.