Guida all’acquisto della console – Xbox One, Switch e PS4

Guida all’acquisto di una nuova console – Xbox One, Switch e PS4

“Mamma, mi compri la nuova console?”. Se noi genitori ricevessimo collettivamente un euro per ogni volta che abbiamo sentito questa frase, saremmo tutti ricchi come sceicchi e calciatori di Serie A.

Per accorrere in aiuto dei genitori, ecco una guida sulle console disponibili, ognuna con i suoi punti di forza. Naturalmente, dovrete poi consultarvi con i pargoli prima dell’acquisto, perché uno dei fattori fondamentali è capire su che console giocano gli amici dei vostri figli. Generalmente, infatti, non è possibile giocare in multiplayer, ovvero via Internet, con console diverse – l’unica eccezione di rilievo è Fortnite, che permette di giocare con console di tipo diverso, con il PC e con le versioni mobile, a eccezione della PS4 che fa un mondo a sé.

Prima di continuare: ricordatevi che per giocare via Internet in multiplayer su console c’è bisogno, sia su Xbox che PS4 e ora anche su Switch, di un abbonamento annuale ai servizi online. Su PS4 e Xbox One costa 60 euro all’anno (e dà diritto a due giochi gratis ogni mese, diversi sulle due piattaforme), mentre quello Switch costa “solo” 20 euro, ed esiste una formula “famiglia”.

Inoltre, quando avrete scelto che console acquistare, controllate nei negozi “fisici” e in quelli online: spesso sono attive delle promozioni che vi consentono di comprare la console e uno o due giochi appena usciti.

Infine, tenete presente che i prezzi sono aggiornati a fine settembre 2018.

Sony PlayStation 4

È la console più venduta al mondo e in particolare in Italia: questo rende altamente probabile che amici e amiche dei vostri figli abbiano la console di Sony, che come abbiamo appena detto è un elemento fondamentale.

La PS4 ha parecchie frecce nel suo arco. Prima di tutto, ha molti giochi in esclusiva, ovvero che escono solo per la PS4 e nessun’altra piattaforma, e che generalmente sono molto apprezzati dai gamer. Per esempio, Horizon Zero Dawn, Last of Us o il recentissimo Detroit. Poi, dispone di un set caschetto – controller per la Realtà Virtuale, con tutta una serie di giochi pensati proprio per la VR (qua trovate l’elenco dei giochi che supportano il caschetto).

Esistono due versioni di PS4: quella “base“, identica alla console uscita nel 2013 e che costa circa 280 euro, e la “Pro” che è in grado di riprodurre giochi in risoluzione 4K (costa sui 400 euro) – quindi, se avete un televisore in Ultra HD o pianificate di prenderne uno nei prossimi tempi, meglio investire qualche euro in più e acquistare direttamente la versione Pro, che è anche più potente e fa “girare” i videogame più fluidamente.

Un’iniziativa molto interessante è PlayLink, una serie di giochi “di società” che è possibile giocare con tutta la famiglia o con gli amici.

Microsoft Xbox One

Un’idea molto diversa quella alla base della strategia di Microsoft per la sua Xbox. Innanzitutto, i giochi Xbox One indicati come “Play Everywhere” possono essere giocati anche su PC, a patto che il computer abbia una scheda video 3D abbastanza potente – non serve comprarne un’altra copia. La filosofia di Microsoft è proprio quella di offrire una serie di “device” su cui giocare, dall’Xbox originale alla Xbox One S, dalla recentissima Xbox One X al PC con Windows 10.

Meno esclusive che su PS4 e Switch, però: al di là dei titoli “storici” come lo sparatutto spaziale Halo e il racing Forza Motorsport/Horizon, la maggior parte dei giochi che troverete su Xbox One esistono anche per PS4 o PC.

Però c’è un grosso vantaggio a giocare su Xbox: c’è GamePass, una specie di “Netflix” dei videogiochi. Pagando meno di 10 euro al mese, avrete accesso a un centinaio di giochi che potrete scaricare e giocare liberamente finché il servizio è attivo. Ogni mese si aggiungono nuovi titoli (e qualcuno lo lascia, il numero è abbastanza costante e l’elenco lo trovate qui) quindi se voi o i vostri figli non avete la bruciante esigenza di giocare ogni nuovo videogame appena esce, è una soluzione ottima. Altro vantaggio dell’Xbox, è “retrocompatibile”: vuol dire che se avete giocato con la versione precedente della console, la Xbox 360, potete inserire il disco dei vostri giochi “vecchi” nella Xbox One e – nella maggior parte dei casi – potrete rigiocarlo sulla nuova console senza spendere un centesimo. Segnaliamo anche che Microsoft ha reso disponibile un controller super “professionale” (l’Elite) e un controller adattivo pensato per i giocatori con mobilità ridotta.

Al momento, nei negozi trovate la Xbox One S (è quella bianca) che costa 280 euro (con 500 GB di hard disk) o 300 euro (con un Terabyte di hard disk, ovvero 1.000 GB). Permette di leggere i Blu-Ray video e persino i Blu-Ray 4K (cosa che non succede su PS4, per esempio). Può riprodurre video in 4K ma non i giochi, che rimangono “solo” in Full HD. La Xbox One X (500 euro) invece permette di riprodurre i giochi in 4K “vero”, e quindi è meglio orientarsi su questa versione se prevedete di acquistare una TV 4K nel prossimo futuro o siete così fortunati da averla già nel vostro salotto.

Nintendo Switch

Dopo la deludente Wii U, Nintendo è tornata alla grande con una console unica nel suo genere. Potrete utilizzare la Switch nel vostro salotto, inserita nel “dock” apposito e collegato alla TV, oppure in completa mobilità, come fosse una console portatile. Come i robot componibili dei cartoni animati degli anni ’70 e ’80, potrete staccare o “riattacare” i due mini joypad (si chiamano Joycon, a proposito), usarli entrambi nei giochi single player oppure uno a testa se volete sfidare un amico.

Oltre alla doppia “natura” della Switch, l’asso nella manica di Nintendo sono i titoli in esclusiva: non solo tutto il Pantheon dei giochi di Super Mario e soci, che ovviamente sono disponibili solo sulle console Nintendo, ma anche Zelda, Pokémon, Bayonetta e tanti altri titoli disponibili solo su Switch. E poi c’è lo “spirito” Nintendo, che spinge oltre i limiti la console per giochi da godersi in famiglia o tra amici (addirittura 1-2 è il primo videogioco di cui abbiamo memoria in cui non si guarda nemmeno lo schermo!), o i recenti Labo, che vi fanno costruire dei giganteschi origami in cartone da usare come casette interattive, manubri di moto da corsa o persino canne da pesca.

La Switch costa circa 300 euro e contiene già due joypad.

Giocare con il PC

C’è una quarta piattaforma da gioco che potreste prendere in considerazione, ovvero il PC. Una volta, giocare su PC era ogni volta un mezzo parto – chi ha avuto la “fortuna” di usare i primi PC degli anni ’80 e ’90 si ricorderà di problemi di driver, di memoria estesa e via dicendo. Oggi con Windows 10 è tutto molto più semplice, come è più immediato collegare il PC anche al televisore in salotto e a un joypad tipo Xbox One, in modo da non dover videogiocare con tastiera e mouse, che sul divano sono assai scomodi.

Su PC esistono moltissimi più videogame che sulle console – sui negozi digitali come Steam e Gog.com ne escono dozzine al giorno, in media. È vero che un PC da gioco costa più di una console – quasi il doppio. Però i videogame PC costano meno che su console: lo stesso gioco che su Xbox o PS4 costa 79 euro, su PC lo trovate a 59 euro. E poi, i vostri ragazzi dovranno imparare a usare il PC, quindi perché non unire l’utile al dilettevole?

Un PC da videogiocatore parte dagli 800 euro, ma a seconda della scheda 3D che decidete di inserire al suo interno si può arrivare tranquillamente a 2.000 euro. Il bello dei PC è che potete upgradarli: potete iniziare con una configurazione media e poi, tra un anno o due, scegliere di cambiare la scheda 3D senza “buttare” il resto. Molte aziende propongono desktop o persino portatili da gamer, come per esempio MSI. Se però non avete le idee chiare, potete chiedere consiglio a degli esperti che vendono proprio PC su misura per gamer, come AK Informatica.