Red di Angry Birds al cinema e ambasciatore ONU per l’Ambiente

Angry Birds è un videogioco nato nel 2009, prodotto dall’azienda finlandese Rovio Entertainment. Ha ottenuto, in tempi molto rapidi, il favore del pubblico diventando uno dei giochi più scaricati della storia.

Le app hanno fatto registrare download vertiginosi spingendo l’azienda a offrire continui e gratuiti aggiornamenti e a escogitare proposte di nuove attività ludiche in scenari e ambientazioni originali che rendono l’interazione, basata sulla fisica e su un corredo di suggestive realizzazioni ed effetti, via via più accattivante.
Mi sono chiesta il perchè di tale planetario successo, ma in verità le motivazioni si intuiscono al primo tocco. Il gioco è allegro e furbo, carico di potenti riscontri sonori, punta sulle abilità dell’utente restituendo la gratificazione del punteggio e lo sblocco di livelli crescenti di difficoltà, in un gameplay che – sebbene non sposi il mio ideale di gioco – rappresenta per numerosi utenti una modalità di divertimento irrinunciabile.

Fermo il fatto che è disegnato con cura ed è arricchito da stravagante materiale scenografico, offre un’architettura lineare, consequenziale e funzionante. Stimola la voglia di giocare e interagire, sollecita i sensi e, aldilà delle logiche di punteggio, coinvolge realmente e fa divertire. Inoltre, crea una strategica empatia con i protagonisti – gli uccelli arrabbiati e accaniti – ai quali ci si trova affiancati in una sonora battaglia per l’annientamento dei tozzi e antipatici maiali.

Il mercato nel corso degli anni è stato invaso da Red, il rosso capo, e da tutti i pennuti colorati della squadra, invasione che va dai gadget alla miniserie di cartoni animati. Il volatile, tra un salto, un volo e un lancio di fionda, di strada ne ha fatta tanta. Quest’anno è diventato film d’animazione, tra commedia e avventura; dal 15 di giugno sarà quindi anche nelle sale cinematografiche, più animato che mai.

Ma qual è la notizia nello specifico?
E’ questa, il suo viaggio non si è affatto esaurito, neanche con il film d’animazione (qui il trailer ufficiale). L’ONU, infatti, ha conferito a Red la nomina di Ambasciatore Onorario per l’Ambiente in occasione dell’International Day of Happiness.

Produttori e doppiatori del film hanno presentato, a centinaia di ragazzi presenti in una sala del Palazzo di Vetro, la campagna HELP RED GO GREEN, attività che vuole coinvolgere attivamente il pubblico per rendere felici gli Angry Birds.
Tramite messaggi, foto e attività sui social i giovani potranno documentare (con questo hashtag: #AngryBirdHappyPlanet) le loro azioni utili mirate alla salvaguardia ambientale, le attività volte a combattere gli sprechi di energia elettrica e di acqua e a impostare una sana cultura di rispetto per la salute della Terra. 

Le appassionate parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon – che ha preso parte alla cerimonia, lo vedete nel video qui sotto – sono la sintesi di quanto alta sia l’attenzione al tema ambientale associata alla comunicazione rivolta ai giovani e di come un personaggio nato per videogiochi e diventato fenomeno, non abbia esaurito lì il suo potenziale ma possa trasformarsi intelligentemente in un veicolo di comunicazione per alti scopi.

Un esempio di strategia rivolta a tutti i giovani presenti sui social per un buon fine, realizzato attraverso un personaggio riconoscibile e riconosciuto che ora lotta insieme alle generazioni native digitali per sensibilizzare e sostenere una campagna per la civile occupazione del nostro pianeta.

Il Segretario Generale, divertito e partecipe, ha così commentato la nomina… non viene voglia anche a voi di FIONDARVI ad agire per l’Ambiente?!
“Gli Angry Birds hanno intrattenuto milioni di persone in tutto il mondo ed ora danno il loro supporto per rendere il mondo un posto migliore. Siamo orgogliosi di dare ad un uccellino rosso una ragione per tutelare il ‘verde’. Il modo migliore per celebrare la Giornata della Felicità è avere un ambasciatore, per lo più animato, che metta in luce le criticità ambientali dettate dai cambiamenti climatici così da determinare un futuro più sicuro, più sostenibile e più felice per tutti”.