Dal 16 Ottobre a Roma torna la Maker Faire. Anche per i bambini

3000 mq dedicati a tutti gli aspiranti maker dai 5 ai 16 anni, una grande palestra di tecnologia e creatività che vedrà collaborare in una unica sede tutti i massimi operatori della didattica, a livello internazionale. Stiamo parlando dell’Area Kids della Maker Faire, la più grande fiera europea dell’innovazione, che dal 16 al 18 ottobre trasformerà 100mila metri quadri della Città universitaria della Sapienza di Roma in una città del Futuro.

Il programma dell’Area dedicata ai bambini – curata da Codemotion Kids e gestita in collaborazione con Associazione DiScienza, Roma Makers e Rete CoderDojo Italia – si svilupperà attraverso workshop didattici, laboratori di programmazione, elettronica e robotica, tour guidati da animatori scientifici con mini laboratori di making per un’immersione diretta nella tecnologia “hands on”. E ancora tanti stand con attività interattive e uno science corner che mostrerà come la scienza può dare spettacolo.

Grandi novità di quest’anno, un’area FabLab a misura di bambini e ragazzi e le Isole Didattiche: sette postazioni aperte in cui, accanto al coding e all’educazione tecnologica e scientifica, vi saranno molte attività dedicate al riciclo creativo didattico (tinkering) e al learning by doing.

Il venerdì mattina, le attività dell’AREA KIDS si trasformeranno in “Start coding @Maker Faire Rome”, il più grande evento mai realizzato, in Europa per la Code Week, in cui oltre 2.500 ragazzi muoveranno i primi passi nel coding.

Partendo dalla consapevolezza che al giorno d’oggi è necessario diventare interpreti attivi della tecnologia e non meri utilizzatori passivi, l’area Kids nasce per invitare i ragazzi a diventare creatori di tecnologia e imparare ad avere sempre maggiore consapevolezza nelle proprie possibilità, trasformandosi così in autentici maker.

L’area è stata progettata per bambini e ragazzi, ma con un occhio di riguardo anche per i loro genitori che, in alcuni casi, potranno partecipare alle esperienze didattiche, dando così vita a un’occasione unica di condivisione.