Artie Matita Magica

Artie Matita Magica. Sviluppatore: Minilab. Supporto: iPhone, iPad, iPod touch. Compatibile con iOS 6.0 o successivi. Lingua: Diverse, tra cui Italiano. Prezzo: 2,99 €.

Dopo la bellissima Astro Gatto, arriva sull’App Store Artie Matita Magica, secondo titolo dello sviluppatore britannico Minilab, che intende incoraggiare nei bambini la conoscenza delle forme geometriche e i principi base del disegno, a partire dalla storia di un dinosauro distruttore e di una matita magica che permette di ricostruire tutto il mondo.

Tra le molte app che invitano i più piccoli a tracciare linee e cerchi seguendo i puntini, Artie ha il pregio di tessere una trama narrativa che accompagna e motiva il bambino attraverso le diverse scene di gioco. Un grosso dinosauro sta infatti scorrazzando liberamente e distrugge tutto ciò che incontra. Il piccolo protagonista, armato della sua magica matita, dovrà aiutare 15 diversi, curiosi personaggi a ricostruire quello che il mostro ha demolito, dalla cuccia del cane al trattore del fattore, dall’albero dell’elfo alla casa della bambina. Tutto è costituito da blocchi rappresentati da semplici triangoli, quadrati e cerchi che il bambino deve tracciare col dito sullo schermo.


In questo modo Artie riporta il sorriso sul viso dei diversi personaggi che aiuta, seguendo il percorso di distruzione del dinosauro, avendo la possibilità di seguire la storia fino all’epico finale o di selezionare la mappa per giocare e rigiocare quante volte vuole e di personalizzare colori ed elementi decorativi degli oggetti che ricostruisce.

Basata su un simpatico protagonista e su una carrellata di personaggi strampalati, l’app è realizzata con una grafica essenziale e convincente ed animata in modo molto espressivo e divertente. Il tracciamento delle forme geometriche elementari – che in alcuni punti andrebbe ricalibrato perché richiede una precisione eccessiva – è alla base dei prerequisiti di apprendimento per la scuola dell’infanzia. Artie non è però esente da una certa monotonia nella meccanica di gioco, che viene solo in parte superata dall’espediente narrativo e che rischia di stancare presto i bambini, facendo prevalere la dimensione educativa su quella ludica.