Questo sono io… e mi descrivo così

Questo sono io. Sviluppatore: Tinybop. Supporto: richiede iOS 7.0 o versioni successive. Compatibile con iPhone, iPad e iPod touch. Lingua: diverse, tra cui Italiano e Inglese. Prezzo: € 2,99
Ecco una bella app dello sviluppatore Tinybop che si rivolge a bambini di età scolare per proporre loro un’intelligente attività destrutturata e rivolta a stimolare creatività e autoriflessione.
Questo sono io.. non è un gioco per obiettivi o livelli e non è neppure un’app didattica. Difficile da catalogare, possiamo definirla come un efficace strumento con cui i bambini raccontano di sé e di quello che li circonda, della loro famiglia, dei loro amici e, in generale, di quello che passa loro per la testa. Il tutto in modo spiritoso e conferendo all’attività introspettiva naturalezza e giocosità. Inutile dire che noi consigliamo a genitori e adulti di famiglia di affiancare i propri bambini nell’utilizzo dell’app, perché potrebbero scoprire molte cose che neanche si immaginavano sui piccoli di casa.
Già a partire dalla definizione dell’avatar con cui ogni utente accede all’app possiamo infatti capire come il bambino vede e rappresenta se stesso e anche come vede i parenti e amici, per esempio quando realizza il proprio albero genealogico illustrato. Moltissimi possono essere poi i pensieri che prendono forma attorno all’avatar come una nebuolosa che si allarga: parole, foto, disegni, audio, colori, ma anche artwork (sono quelli espressivi ed originali di Ana Seixas) e animazioni concorrono a rendere concreti i pensieri e le sensazioni dei piccoli.
Basta fare tap sulla nuvoletta accanto all’avatar e sempre nuove domande e attività vengono proproste ai bambini: dove vivi? quale colore rappresenta la paura per te? ma anche: canta e registra la canzone che comporresti, fotografa la cosa più strana intorno a te, disegna il tuo robot…
I bambini si divertono con queste attività creative e riflessive allo stesso tempo? Sì, possiamo dirlo con certezza, e amano mostrare a chi è loro vicino la nebulosa delle loro preferenze e dei loro pensieri mano a mano che prende forma; a volte necessitano di un po’ di aiuto (per dare risposte a domande come “a che ora sei nato?”) e sicuramente confrontano gli avatar creati, apportando modifiche e miglioramenti.
L’app è un ambiente sicuro per parlare di sé, dato che non ci sono possibilità di condivisione dal suo interno. Possiamo solo scaricare quanto realizzato nella photogalley dell’iPhone o dell’iPad (purtoppo si salvano solo immagini e non audio e animazioni) e decidere poi se condividerlo con il mondo esterno.